martedì 5 febbraio 2019

La Stampa 5.2.19
Il rabbino di New York Marc Schneier
“Ebraismo e islam devono affrontare la sfida del dialogo”


Il rabbino di New York Marc Schneier è stato invitato ad Abu Dhabi per incontrare il Papa in riconoscimento della sua opera di costruzione e rafforzamento della comunità ebraica nel Golfo.
Che responsabilità sente?
«Il dovere di condividere con il Vaticano gli enormi passi avanti nel promuovere le relazioni musulmano-ebraiche in un momento in cui la Chiesa sta intraprendendo un obiettivo simile con il mondo musulmano».
Qual è la cosa più importante che il Papa sta facendo per la pace?
«Tendendo la mano alle comunità di fede in tutto il mondo, sta dando l’esempio».
Gli Emirati Arabi Uniti hanno dichiarato il 2019 “Anno della tolleranza”: che cosa ne pensa?
«È entusiasmante vedere come le attività previste promuovano tutte la pacifica convivenza. In primis, la visita di Francesco ad Abu Dhabi: è un fatto senza precedenti. È l’inizio di una nuova era per i rapporti interreligiosi».
Qual è la via principale per la riconciliazione?
«Riconoscere che tutti gli uomini e le donne - in quanto figli di Dio - hanno il diritto di essere trattati con la dignità, la giustizia e la compassione che rivendichiamo per noi stessi. Tenendo questo a mente, raggiungeremo la pace nel mondo e lo renderemo migliore».
Come descrive il rapporto tra ebrei e musulmani?
«Dobbiamo considerarci reciprocamente figli di Dio. Senta questa storia: abbiamo avuto una profusione di solidarietà e compassione dopo il massacro nella sinagoga di Pittsburgh nell’ottobre 2018, dove sono morti 11 fedeli. La comunità musulmana americana di Pittsburgh ha raccolto 200mila dollari per le sepolture delle vittime ebree. Negli Usa stiamo vivendo tempi importanti per la costruzione di ponti e della coesistenza. Sono rimasto molto colpito dal fatto che subito dopo la strage, la prima telefonata che ho ricevuto è stata dello sceicco Nahyan: ha chiamato per esprimere le sue condoglianze e la sua più profonda vicinanza a me e alla grande comunità ebraica».
Quanto è importante il dialogo tra le fedi monoteistiche?
«È una manifestazione degli antichi profeti: l’umanità riconoscerà l’unicità di Dio».
dom. aga.