Repubblica 2.1.19
Londra città aperta: Khan sfida Corbyn
di Antonello Guerrera
REGNO
UNITO, LONDRA La ruota panoramica London Eye colorata come la bandiera
europea, il cerchio blu con le stelline (le cabine) gialle. Una colonna
sonora eloquente, «della migliore musica continentale»: Don’t Leave me
Alone di David Guetta, Stay di Zedd e All You Need is Love dei Beatles. E
poi il mantra della serata, «London is open», «Londra è aperta»,
recitato in inglese e altre sei lingue: italiano, francese, tedesco,
polacco, romeno e spagnolo. Il messaggio non poteva essere più chiaro.
Perché nella notte di Capodanno 2019, il sindaco di Londra Sadiq Khan ha
convertito i tradizionali fuochi d’artificio sul Tamigi in un maestoso
inno alla gioia per restare in Europa.
Una decisione, presa da
settimane, che ha ottenuto molte lodi ma anche critiche, soprattutto da
parte dei Brexiters. Al parlamentare conservatore Andrew Bridgen proprio
non è andato giù lo show europeista: «È davvero misero politicizzare in
questo modo un evento internazionale. Abbiamo assistito a un tradimento
della democrazia». Ma il sindaco di Londra insiste: «La forza e la
bellezza di Londra derivano dalla diversità e dal milione di cittadini
europei che ne sono parte integrante. Spero proprio che i parlamentari
lì, dall’altra parte del fiume, a Westminster (che per l’occasione ha
riesumato anche il Big Ben, in ristrutturazione, ndr), si rendano conto
di quanto poco rispetto abbiano sinora mostrato verso gli europei. Noi
siamo una città europea e continueremo a essere quello che siamo sempre
stati, qualsiasi cosa accada. Gli europei qui saranno sempre i
benvenuti». Sulla Brexit, da tempo Khan sta sfidando Downing Street ma
anche il suo stesso partito, visto che il leader laburista Jeremy
Corbyn, già ambiguo sul tema, ha detto di recente che l’uscita del Regno
Unito dall’Ue è oramai inevitabile. Il sindaco non ci sta e pretende un
secondo referendum, ipotesi cassata dalla premier May e molto remota
anche per Corbyn, che sinora ha sempre ignorato Khan. Ma lo scontro vero
tra le due colonne del Labour è destinato ad arrivare molto presto.