Repubblica 24.1.19
India
Priyanka, l’ultima dei Gandhi in campo per salvare un sogno
Nipote
di Indira, figlia di Sonia, sorella di Rahul, finora non si era esposta
direttamente. È il segno della crisi del Congresso
di Raimondo Bultrini
Da bimba a donna
Priyanka,
47 anni, la più giovane dei 2 figli di Sonia e Rajiv Gandhi. Nella foto
qui accanto è piccola seduta a terra: alle sue spalle la mamma, al
centro la nonna Indira e a sinistra il padre Rajiv: nonna e padre furono
uccisi dagli estremisti
Già da diversi anni la più
giovane rampolla della dinastia indiana dei Gandhi dava una mano durante
le campagne elettorali prima per conto di mamma Sonia e poi per
sostenere il fratello Rahul. Ma alla vigilia di un voto delicato dopo la
sonora sconfitta del partito dinastico nel 2014, la 47enne Priyanka ha
accettato di guidare formalmente con l’incarico di segretaria generale
il Congresso nello Stato dell’Uttar Pradesh orientale, il più popoloso
del Continente indiano.
Madre di due bambini che di cognome fanno
Vadra, Priyanka ha preso la storica decisione in un momento
delicatissimo che vede moltiplicarsi i nemici della famiglia: Rahul è
andato appositamente a New York dove si trovava per convincerla a usare
il carisma di cui gode tra la base dei militanti. Segretario generale
del partito dal dicembre 2017 e fino a pochi anni fa a sua volta
riluttante a entrare in politica, Rahul ha sempre avuto un legame
speciale con la sorella di appena due anni più giovane, compagna di
giochi e confidente con la quale ha attraversato i difficili giorni
della morte di nonna Indira e di papà Rajiv, entrambi uccisi da
fondamentalisti.
Priyanka condividerà con un altro leader del
partito, Jyotiraditya Scindia, la responsabilità delle strategie
elettorali e della scelta dei candidati nello Stato che era stato
tradizionalmente il feudo dei Gandhi, ma che nelle ultime elezioni ha
votato massicciamente per il partito religioso del Bjp di Narendra Modi
voltando le spalle alla potente dinastia " fondata" da Jawaharlal Nehru,
il primo premier dell’India, padre di Indira e bisnonno di questi due
nuovi protagonisti della politica indiana.
La portata della sfida alle urne prevista a maggio è di quelle che potrebbero lasciare il segno per lungo tempo a venire.
Il
Congresso non dovrà infatti vedersela solo con il partito religioso del
Bjp che con il premier Narendra Modi ha stravinto le elezioni di cinque
anni fa e oggi guida sia il governo nazionale che quello statale, ma
anche con due formazioni oggi alleate e guidate da ex potenti ministri
come la celebre " regina dei dalit" Mayawati Kumari e il capo del
Samajwadi Party Akhilesh Yadav.
E’ stato il sodalizio tra questi
ex nemici a convincere Priyanka della necessità di dare una mano alla
famiglia per evitare una nuova disfatta.
Abile oratrice ma anche
esperta organizzatrice - secondo le parole dello stesso fratello -
potrebbe perfino candidarsi in uno dei due storici collegi elettorali di
Amethi ( dove venne eletto Rahul) e di Rae Bareli tradizionalmente
affidato a sua madre Sonia che lo ereditò dal marito Rajiv e dalla
suocera Indira. Di lei Priyanka è considerata dalla base una sorta di
"reincarnazione" per le affinità di carattere e temperamento politico.
Grazie
a lei il Congresso potrebbe coprire con dei candidati quasi tutti sotto
i 50 anni gran parte degli 80 seggi in lizza, nella speranza – secondo
alcuni eccessivamente ottimistica – di aggiudicarsene 30. Prima
dell’annuncio della sua discesa formale in campo le proiezioni del
partito non superavano i 10 seggi anche se competevano nello stesso
Stato sia Rahul che Sonia, ormai sempre più ritirata dalla politica
attiva.
L’unico tallone d’Achille di Priyanka potrebbe essere il
marito, l’uomo d’affari Robert Vadra più volte sospettato di illeciti
immobiliari negli stati di Haryana e Rajasthan dove è ancora sotto
inchiesta.