La Stampa 8.1.19
Acca Larentia
Aggrediti cronista e fotografo dell’Espresso
di Michela Tamburrino
Aggressione
fascista ai danni di un giornalista e un fotografo durante la
commemorazione, al cimitero del Verano di Roma, delle vittime di Acca
Larentia. È quanto denuncia l’Espresso sul sito on line spiegando che
alcuni esponenti di «Avanguardia Nazionale e il capo di Forza Nuova
Roma» ieri hanno colpito «con calci e schiaffi il cronista Federico
Marconi e il fotografo Paolo Marchetti de L’Espresso al Cimitero
Monumentale del Verano di Roma». «Tra gli assalitori - scrivono - c’era
anche il capo romano di Forza Nuova Giuliano Castellino, che nonostante
sia sottoposto al regime di sorveglianza speciale si trovava sul luogo
infrangendo il divieto imposto. Castellino - scrive l’Espresso - si è
avvicinato al nostro cronista e lo ha preso per il collo. Altri lo hanno
spintonato, tirandogli anche un calcio sulle gambe e una serie di
schiaffi. Il capo di Forza Nuova insieme a uno vecchio militante di
Avanguardia Nazionale ha preso al giornalista il cellulare e il
portafoglio per identificarlo. Dal telefono hanno cancellato foto e
video della giornata». E tutto questo sotto gli occhi della forze
dell’ordine intervenute solo in un secondo momento, ad aggressione già
compiuta.
Le reazioni
Tante le reazioni di sdegno per l’atto
ignobile. Il titolare del Viminale ha detto: «Il posto giusto per chi
aggredisce è la galera. Chi mena le mani deve finire lì, a prescindere
dal fatto che la persona aggredita sia un giornalista, un operaio, un
poliziotto, un muratore o un netturbino. Chiederemo perché uno degli
aggressori (appunto Castellino, sottoposto al regime di sorveglianza
speciale) era in libertà».
Anche la sindaca di Roma Raggi
stigmatizza l’episodio e ricorda su Twitter: che«Roma condanna ogni
forma di violenza e di neofascismo». I deputati di Fi solidarizzano con
gli aggrediti e chiedono che «chi di dovere chiarisca e si prenda le sue
responsabilità». Il gruppo capitolino del Pd sottolinea: «Ancora una
volta registriamo con forte preoccupazione l’attività intimidatoria e
violenta messa in atto dagli estremisti della destra eversiva. Questi
cortei debbono essere vietati e ci auguriamo che il ministro Salvini
applichi la Costituzione». Pietro Grasso, senatore di Leu scrive: «I
fascisti non si smentiscono mai: servono risposte dure. Il giornalista e
il fotografo sono stati aggrediti perché facevano il loro lavoro».
Anche il Cdr de La Stampa e il coordinamento dei Cdr di GNN condannano
duramente l’aggressione neofascista ed esprimono solidarietà ai
colleghi.