mercoledì 30 gennaio 2019

La Stampa 30.1.19
“Partito pericoloso”
L’AfD spiata dai Servizi
di Walter Rauhe


Il dossier dei Servizi segreti tedeschi del Bundesverfassungsschutz sul partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) era top secret e destinato solo ad uso interno. Lunedì sera però il fascicolo è stato pubblicato integralmente sul sito online dell’organizzazione berlinese in difesa della libertà di stampa netzpolitik.org scatenando un piccolo putiferio negli ambienti politici della capitale. Innanzitutto per i suoi contenuti che smascherano l’anima estremista, revanscista ed ultra nazionalista di un partito che fa di tutto per darsi almeno all’esterno una facciata democratica e costituzionale. Altrettanto imbarazzanti sono però le circostanze - ancora tutte da appurare - che hanno reso possibile la pubblicazione di un dossier coperto dal segreto di stato e che svela le ampie operazioni di monitoraggio della destra populista e di un partito rappresentato pur sempre in parlamento da parte dell’Intelligence.
Le 436 pagine del dossier offrono una radiografia dettagliata e minuziosa sulle attività dell’Alternative für Deutschland, i discorsi dei sui esponenti di spicco e i contatti di alcune sue frange con gli ambienti dell’estremismo neonazista. Mentre il programma ufficiale del partito rispetterebbe i valori e i principi dell’ordinamento democratico e quelli della costituzione, le dichiarazioni e i discorsi di alcuni suoi esponenti evidenzierebbero secondo l’analisi dei servizi segreti chiare tendenze estremiste e anche sovversive. Nel suo dossier l’intelligence fa riferimento soprattutto alla corrente «Der Flügel» capeggiata dal leader regionale dell’AfD della Turingia Björn Höcke e alla federazione giovanile della «Junge Alternative». Queste diffonderebbero ideologie palesemente razziste, anti islamiche e anti semitiche, diffamerebbero le regole democratiche e parlamentari, negherebbero apertamente l’esistenza dei campi di sterminio e dell’Olocausto e sosterrebbero la supremazia della razza ariana. Nel loro dossier i servizi descrivono la trasformazione dell’AfD da un partito euroscettico e neoliberista in una formazione sempre più dominata da correnti della destra più estrema. Un partito «sospetto» e «potenzialmente pericoloso» che giustificherebbe un’osservazione più approfondita e capillare da parte dei servizi segreti interni. Misure annunciate proprio due settimane fa dall’intelligence e messe ora in atto dal ministro dell’Interno Horst Seehofer.