La Stampa 11.1.19
La destra di AfD nel mirino
Terzo attacco in una settimana
di Walter Rauhe
Nuovo
attacco contro un esponente della destra populista dell’AfD in
Germania. Ignoti hanno fatto esplodere con dei petardi la cassetta delle
lettere di fronte all’abitazione privata del deputato regionale
dell’Alternative für Deutschland Stephan Reuken a Greifswald, nella
regione del Meclemburgo-Pomerania e imbrattato la facciata della casa
con vernice nera e la scritta: “Maiale nazista”. I danni stimati dalla
polizia si aggirano attorno ai 400 euro, ma l’episodio ha destato
ugualmente molta preoccupazione.
Violenza politica
Dopo
l’attentato dinamitardo contro la sede del partito dell’ultra destra a
Döbeln, in Sassonia il 3 gennaio scorso, e l’aggressione del deputato
federale Frank Magnitz a Brema tre giorni fa, l’AfD è protagonista
attualmente di un’ondata di violenti attacchi nel confronti delle sue
sedi di partito e dei suoi esponenti politici. «Si tratta di attacchi
contro la democrazia e i suoi rappresentanti», si sfoga Stephan Reuken,
che l’estate scorsa era già stato aggredito e minacciato mentre stava
passeggiando con la sua compagna sul lungolago di Schwerin, il capoluogo
della regione. La polizia tedesca é allarmata. Gli episodi di violenza
di stampo politico hanno registrato un‘impennata del 40% negli ultimi
sei mesi e i partiti più colpiti sono quelli della destra populista AfD e
quello dei post comunisti della Die Linke.
La rivendicazione di Brema
In
seguito all’aggressione di Frank Magnitz a Brema è spuntata ieri una
prima rivendicazione. Firmata da un gruppo che si definisce «Primavera
Antifascista» è apparsa per pochi minuti sul sito di estrema sinistra
«Indymedia» ed è stata subito dopo cancellata. Gli inquirenti dubitano
tuttavia sul l’autenticità del documento e sul l’esistenza stessa di
questa sigla finora del tutto sconosciuta. Mercoledì la polizia, dopo
aver visionato le immagini dell’agguato registrate da alcune telecamere a
circuito chiuso, aveva anche smentito la versione dei fatti fornita dal
deputato AfD. Le ferite da lui riportate alla testa sono state causate
unicamente dalla caduta sul selciato. Gli assalitori lo hanno spintonato
da dietro e sono poi fuggiti ma non lo hanno picchiato con calci e
pugni come aveva invece dichiarato il politico.