il manifesto 9.1.19
Affollamento diplomatico in Cina: è arrivato anche Kim
Cina/Corea.
Kim Jong-un incontra Xi Jinping, proprio mentre a Pechino ci sono i
negoziatori Usa per i dazi. Pechino potrebbe utilizzare la Corea del
Nord come strumento per trattare nell'ambito della guerra commerciale
con Washington
di Simone Pieranni
Quando parte
un treno verde scuro dalla Corea del Nord, ormai sappiamo che a breve
Kim Jong-un comparirà a Pechino. E dire che fino a poco più di un anno
fa si speculava su una presunta antipatia reciproca tra il leader
coreano e Xi Jinping, il potente numero uno cinese: si diceva che Xi non
avesse gradito il fatto che il presidente coreano non fosse mai andato a
visitare il suo più grande protettore internazionale.
QUESTE
SUPPOSIZIONI facevano perno anche su dati realistici: quando nell’aprile
del 2017 Kim fece partire la sua batteria di missili intercontinentali,
mandando in escandescenza gli Usa, anche la Cina fece capire a
Pyongyang di non gradire. Tutto il tempo passato da allora a oggi è ben
riassunto dal quotidiano nazionalista cinese Global Times: all’epoca
tuonava contro la Corea del Nord, sostenendo che forse la Cina avrebbe
dovuto cominciare a ragionare se ancora valeva la pena difendere i nord
coreani.
IERI, ALL’ARRIVO DI KIM per il quarto incontro con Xi nel
giro di un anno (le precedenti visite di Kim a Pechino si sono svolte
dal 25 al 28 marzo, dal 7 all’8 maggio e dal 19 al 20 giugno del 2018),
ha salutato il leader coreano con grande enfasi.
La visita di Kim
Jong-un, infatti, arriva in un momento particolare e non solo per il
trentacinquenne nord coreano, che proprio ieri ha festeggiato il
compleanno a Pechino.
Solitamente, intanto, l’approdo pechinese di
Kim è sempre stato propedeutico a qualcosa di importante: la prima
volta aveva preceduto il summit, storico, con Moon Jae-in, al confine
tra le due Coree, che fu il vero avvio alla distensione nella penisola
coreana. Analogamente un altro incontro Xi-Kim aveva anticipato quello
di Singapore, anch’esso storico, tra Kim e Trump.
Per la maggior
parte degli analisti anche la recente gita pechinese di Kim sarebbe
preparatoria per un nuovo incontro con Trump che sembra possa avvenire a
breve (proprio ieri, con grande tempismo, il Vietnam si è offerto come
location per l’eventuale summit).
MA NON C’È SOLO QUESTO: Kim è
arrivato a Pechino nel bel mezzo del primo round di incontri tra Cina e
Usa per quanto riguarda i dazi. Non pochi hanno notato che Kim è giunto
in Cina con la moglie Ri Sol-ju e con il capo dei negoziatori
nordcoreani con la controparte americana. Ci si chiede, dunque, se Kim
non possa diventare una carta nelle mani di Xi per negoziare sui dazi
con Trump. Di sicuro Kim e Xi si confronteranno su come condurre i
negoziati per il nucleare con gli Usa; Pechino sta spingendo, insieme a
Mosca, per un allentamento delle sanzioni contro Pyongyang.
Ma è
innegabile che Kim possa diventare un grimaldello per la Cina nella più
complessa partita con gli Stati uniti, come a dire a Washington che i
due negoziati non sono per forza a compartimenti stagni (e intanto la
stampa americana ha deciso di spingere sull’acceleratore contro la Cina:
il Wall Street Journal con un reportage sulle intromissioni cinesi
nello scandalo malesia «1Mdb», la Reuters su presunti legami, dimostrati
– secondo l’agenzia – da documenti visionati, della Huawei con l’Iran).
IN
QUESTI GIORNI – INOLTRE – a Pechino si è tenuto anche il meeting del
comitato centrale del Pcc: sono momenti frizzanti, dunque, aiutati da un
cielo blu che nella capitale cinese non è proprio una costante. Anche
il summit dei più potenti politici cinesi potrebbe essere attinente a
questa girandola diplomatica: Pechino si prepara all’ottobre del 2019,
quando la Repubblica popolare compirà 70 anni; per quel tempo il Pcc si
aspetta che il paese abbia raggiunto una «moderata prosperità».
Questo
«desiderata» non deve tranne in inganno: non è soltanto un obiettivo.
Significa che la Cina terrà duro nel negoziato con gli Usa per arrivare a
ottobre con una crescita che non desti alcuna preoccupazione nella
popolazione