Il Fatto 18.1.19
Relazione sulla 194. La Grillo è in ritardo di undici mesi
di Natascia Ronchetti
Siamo
fermi al 2016 Ciò che sappiamo sull’applicazione della legge 194 risale
a più di due anni fa: all’ultima relazione presentata al Parlamento, il
22 dicembre 2017, dall’allora ministro Beatrice Lorenzin (con un
ritardo di 10 mesi rispetto a quanto previsto dalla legge stessa). Un
ritardo che ha riguardato tutti i ministri che si sono succeduti dal
2000 in poi, ma che adesso, ha rilevato Emma Bonino con una
interrogazione parlamentare urgente al ministro della Salute Giulia
Grillo, ha raggiunto il record di 11 mesi. “C’è il vuoto – dice Filomena
Gallo, segretaria dell’associazione Luca Coscioni – e questo impedisce
di capire come prevenire e intervenire per la mancata applicazione della
legge”. Lo staff della Grillo rassicura: la relazione sarà depositata a
breve. E dice che il ritardo è dovuto alle scarse pressioni fatte a suo
tempo dalla Lorenzin sulle Regioni, a loro volta costrette a fare i
conti con la disorganizzazione dei consultori nella raccolta dei dati.
Proprio questi ultimi rappresentano una criticità: ce ne dovrebbe essere
uno ogni 20mila abitanti, ma sono 0,6. L’ultima relazione ha confermato
una diminuzione degli aborti e l’alto numero di medici obiettori (7 su
10).