epubblica 10.1.19
L’ora della giovane Yuan vicesindaca simbolo della Cina che verrà
di Filippo Santelli
Per
molti è una speranza: che perfino la burocrazia comunista, casta
maschile e gerontocratica, possa rinnovarsi. Per altri un azzardo, che
proietta al vertice chi non ha esperienza sufficiente. Sta dividendo la
Cina la nomina di Yuan Lin, donna, 28enne e laureata negli Stati Uniti, a
vice sindaco di Fuqing, città costiera di un milione e mezzo di
abitanti nel Sudest del Paese. Incarico a termine, dieci mesi. Ma con
una missione non da poco, in un regime che punta tutto sull’innovazione:
progettare per la municipalità un piano di sviluppo scientifico e
tecnologico.
Non è la prima volta che le province cinesi, specie
le più periferiche, tentano di reclutare giovani brillanti al servizio
della comunità. Da tempo le autorità dello Jiangxi vanno a caccia di
neolaureati negli atenei più in vista. Mentre nel 2014 lo stesso Fujian,
il territorio in cui si trova Fuqing, nominò vice sindaco a Longhai il
27enne Li Shijun, dottore di ricerca in Scienze della vita: oggi è tra i
dirigenti del potentissimo dipartimento organizzativo del Partito.
Yuan
si è laureata in Statistica alla Rice University di Houston e sta
concludendo un dottorato in Finanza all’Università di Pechino, la
Harvard cinese. Un curriculum di assoluta eccellenza. Alcuni utenti dei
social ne hanno contestato la scarsa esperienza professionale: ha
lavorato solo per due anni, in una società finanziaria. Nel Dragone si
sale lenti e per gradini, cosa diranno i funzionari che si fanno le ossa
nei piccoli villaggi, vedendosi scavalcati? La maggior parte degli
utenti però ha accolto la notizia con messaggi di approvazione.
La
scarsa rappresentanza delle donne in politica è un grosso problema per
la Cina. Così come la fuga dei cervelli verso le grandi metropoli e i
mega stipendi del settore privato. Per Yuan pare una questione di
vocazione, riceverà solo un rimborso vitto e alloggio. Ma se davvero
vuole attrarre più ragazzi, la burocrazia dovrà offrire di più. La
provincia dello Shandong è stata una delle prime a capirlo, mettendo sul
piatto un incentivo da 55mila euro.