giovedì 31 gennaio 2019

Corriere 31.1.19
Zaynab, dallo Yemen in nome della legge


«A Minneapolis, durante un tour di presentazione del film sulla mia vita, Malala, ho incontrato una giovane donna eccezionale. Tra le ragazze che quel giorno condivisero con me il loro passato, una si distinse in particolare». Malala descrive così Zaynab Abdi, rifugiata yemenita in Minnesota. Oggi Zaynab è studentessa di Scienze politiche, Relazioni Internazionali e Filosofia. Ottenuto il visto per gli Usa dopo il 2011 (allora non c’era ancora il Muslim Ban), è riuscita a continuare i suoi studi, sebbene sia arrivata negli Stati Uniti a soli 17 anni senza conoscere una parola di inglese. E oggi —oltre a essere impegnata nel Malala Fund — vuole diventare avvocato in diritti umani internazionali e tornare nello Yemen una volta conclusi gli studi di giurisprudenza. Ha dovuto separarsi da sua sorella Sabreen che ora vive in Belgio col marito. «Mia sorella desiderava andare negli Stati Uniti ancora piu di me. Quando era bambina, si era fissata con Hannah Montana e prima che scoppiassero i guai in Yemen diceva sempre: “Un giorno andrò in America, dove vive Hannah!”», scrive in Siamo tutti profughi. Zaynab è stata nominata Immigrant & Refugee Youth Ambassador per la Green Card Voices. Sogna di rendere il mondo un luogo pacifico grazie alla legge, l’avvocatura e la giustizia sociale. Sul suo profilo Twitter c’è scritto che ama giocare a calcio.