Corriere 29.12.18
«Era cosciente»
Gitai: fece tanto
Noa: io affranta
È
stata la figlia, Fania Oz-Salzberger, ad annunciare la morte di suo
padre Amos Oz su Twitter: «Il mio amato padre, Amos Oz, un meraviglioso
padre di famiglia, autore, uomo di pace e moderazione, è morto oggi in
pace dopo una breve battaglia con il cancro. Era circondato dai suoi
cari, e ne era cosciente fino alla fine. Possa la sua eredità buona
continuare a cambiare il mondo». Tra i primi a ricordare la figura di Oz
vi è il regista israeliano Amos Gitai, ieri in Italia al festival
«Capri, Hollywood»: «Era un grande scrittore, un grande intellettuale e
un grande cittadino di Israele. Per il suo Paese ha fatto tantissimo».
Il regista ha dedicato la proiezione del suo film A Tramway in Jerusalem
allo scrittore scomparso e a Bernardo Bertolucci, «due grandi artisti e
amici». A Capri era presente anche la cantante Noa: «Sono affranta, ho
avuto l’onore di chiamare questo grande uomo mio amico, volevo andarlo a
trovare la prossima settimana. Raramente riusciva a venire ai concerti,
organizzavamo piccole performance a casa sua. Riposa in pace, grande
uomo, mi mancherai moltissimo». Anche Simon Schama, storico dell’arte
inglese, gli ha reso omaggio: «Uno dei miei eroi, un gigante morale e
letterario, una luce per Israele e tutti coloro che amano verità e
giustizia». Un omaggio anche dal movimento Shalom Achshav (Pace adesso),
di cui Oz era uno dei fondatori: «Israele — afferma un comunicato —
saluta oggi uno dei grandi della sua cultura. Sarà ricordato per sempre
perché con le sue parole ha tracciato la strada del grande movimento
pacifista».