mercoledì 2 gennaio 2019

Corriere 29.12.18
«Era cosciente»
Gitai: fece tanto
Noa: io affranta


È stata la figlia, Fania Oz-Salzberger, ad annunciare la morte di suo padre Amos Oz su Twitter: «Il mio amato padre, Amos Oz, un meraviglioso padre di famiglia, autore, uomo di pace e moderazione, è morto oggi in pace dopo una breve battaglia con il cancro. Era circondato dai suoi cari, e ne era cosciente fino alla fine. Possa la sua eredità buona continuare a cambiare il mondo». Tra i primi a ricordare la figura di Oz vi è il regista israeliano Amos Gitai, ieri in Italia al festival «Capri, Hollywood»: «Era un grande scrittore, un grande intellettuale e un grande cittadino di Israele. Per il suo Paese ha fatto tantissimo». Il regista ha dedicato la proiezione del suo film A Tramway in Jerusalem allo scrittore scomparso e a Bernardo Bertolucci, «due grandi artisti e amici». A Capri era presente anche la cantante Noa: «Sono affranta, ho avuto l’onore di chiamare questo grande uomo mio amico, volevo andarlo a trovare la prossima settimana. Raramente riusciva a venire ai concerti, organizzavamo piccole performance a casa sua. Riposa in pace, grande uomo, mi mancherai moltissimo». Anche Simon Schama, storico dell’arte inglese, gli ha reso omaggio: «Uno dei miei eroi, un gigante morale e letterario, una luce per Israele e tutti coloro che amano verità e giustizia». Un omaggio anche dal movimento Shalom Achshav (Pace adesso), di cui Oz era uno dei fondatori: «Israele — afferma un comunicato — saluta oggi uno dei grandi della sua cultura. Sarà ricordato per sempre perché con le sue parole ha tracciato la strada del grande movimento pacifista».