lunedì 3 dicembre 2018

Repubblica 3.12.18
Intervista
Emma Bonino
"Aumentano gli irregolari quella di Salvini è una legge autolesionista"
di Giovanna Casadio


ROMA Emma Bonino, l’effetto della legge sulla sicurezza è già di circa 40mila espulsioni. Le sembra una cifra verosimile?
«Attenzione, vengono espulsi non dall’Italia ma dal sistema di protezione quindi semplicemente mandati per strada. Questa è una legge autolesionista. Noi abbiamo già 500mila irregolari che nessuno riuscirà mai ad espellere, neppure Salvini. Così semplicemente si aumenta l’esercito degli irregolari».
Ma quale è la soluzione all’ondata di migranti?
«Non penso a soluzioni "buoniste" ma legalitarie: la sicurezza c’è, se c’è legalità. Che il decreto Salvini sia disumano e contro i diritti della persona, è quasi scontato che io lo dica. Vorrei quindi far riflettere i cosiddetti benpensanti, perché queste soluzioni sono masochiste: aumentano l’illegalità».
Global compact per le migrazioni: prima sì, poi no. Si aspettava una retromarcia del governo italiano?
«Da questo governo ci si può aspettare di tutto e il contrario di tutto. Nel giro di qualche ora con giravolte anche spettacolari di 180 gradi su tanti temi: dalla legge di Bilancio al "cacceremo tutti gli irregolari" alle Grandi opere. Ma è la credibilità stessa del paese che viene cinicamente distrutta, anche in ambito internazionale. Con motivazioni ridicole: "Serve un dibattito parlamentare". Lo scoprono adesso? Sono quasi due anni che si discute di questo global compact. Ovunque».
È Salvini, il vice premier leghista, ad avere avuto la meglio.
« Questo è sicuro, nel breve termine su questo tema come su altri, è passato come un bulldozer sui 5Stelle, partner di governo, e sugli interlocutori internazionali. Ma a mio avviso è una vittoria di Pirro: nessuno crederà più alle dichiarazioni del primo ministro Conte e del nostro ministro degli Esteri. E questa perdita di affidabilità e di credibilità è una sconfitta. Per tutto il paese. L’altro effetto è uno spostamento delle alleanze internazionali verso l’asse Orban-Putin»
Ma il presidente della Camera. il grillino Fico, ha preso le distanze dalla legge sulla sicurezza ed è a favore del Global compact, lei apprezza?
«Sì, va apprezzato e incoraggiato. Il presidente Fico ha preso anche l’impegno di far iscrivere nel dibattito parlamentare in primavera la proposta di legge di iniziativa popolare messa a punto dalla campagna "Ero straniero" per superare la legge Bossi-Fini e cancellare il reato di clandestinità».
Perché giudica il Global Compact così importante?
«Perché sono d’accordo con il presidente Conte prima maniera: "I fenomeni migratori richiedono una risposta strutturata, multilivello di breve medio e lungo periodo da parte dell’intera comunità internazionale. Su tali basi sosteniamo il Global compact". Presidente Conte dixit all’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 26 settembre di quest’anno, che ho ascoltato in diretta a New York. Sulla stessa linea e contenuti il ministro Moavero qualche giorni fa, il 21 novembre. Poi si è svegliato il ministro tuttofare Matteo Salvini, tra una sagra e una ruspa. Il Global compact non è vincolante, va detto».
Quale è il rischio politico?
«Che nessuno, in questo mondo così confuso ma così interdipendente, ci ascolti più su nessun tema perché inaffidabili».
La partita è nelle mani del Parlamento: potrebbe esserci una altra svolta?
«Ovviamente non bisogna darsi per sconfitti, prima ancora di reagire. Noi di +Europa faremo il possibile ma dubito che a breve ci possa essere qualche sano ripensamento visto il bottino di sondaggi che ne sta ricavando gratis o a spese di tutti noi Mr Salvini, perché l’affidabilità di un paese è patrimonio prezioso che si costruisce nel tempo, ma che può essere distrutta in pochi minuti».