lunedì 17 dicembre 2018

La Stampa 17.12.18
L’idea di Sgarbi:
Mimmo Lucano cittadino onorario a Sutri
di  Fla. Ama.


Un viceprefetto che preferisce riceverlo al bar invece che in ufficio, i ritardi nel ricevere la relazione della prefettura che esalta il modello Riace , la «sfacciataggine» di Marco Minniti quando era ministro dell’Interno e il cinismo di Matteo Salvini che sugli immigrati e la demolizione di anni di lavoro nel paese calabro costruisce la sua campagna e la fortuna elettorale. Mimmo Lucano ieri era a Capranica per ricevere la cittadinanza onoraria di tre Comuni: Oriolo Romano, Sutri e Capranica. Da due mesi è condannato a vivere in esilio e senza lavoro. «Vado avanti grazie alle collette di chi ha deciso di darmi una mano», spiega. È triste, provato ma non rassegnato: al pubblico racconta, denuncia e attacca chi ha deciso di fermarlo.
La tripla cittadinanza è un’idea di Vittorio Sgarbi, sindaco di Sutri. Il motivo? «Ha indicato un modello di convivenza che supera i confini geografici e mentali, e misura le capacità degli uomini rispetto alle loro funzioni attive in una comunità viva, realizzando a Riace, al di là delle ideologie, una moderna polis. Un giorno capiranno che è stato un profeta», scrive nella motivazione ufficiale.
Nel frattempo Sgarbi annuncia quattro interrogazioni parlamentari per chiedere chiarimenti sulla rimozione del viceprefetto e sulla relazione favorevole al modello Riace rimasta inascoltata. Il critico non ha nulla in comune con il sindaco di Riace accusato di istigazione all’immigrazione clandestina, della vicenda vuole sottolineare il pericolo: «Siamo di fronte a una persecuzione identica a quelle contro gli ebrei. Voglio onorare l’uomo, dare continuità a quello che la scuola insegna attraverso la letteratura: l’umanità. E voglio rispondere all’odio con intelligenza, promuovendo il dialogo tra Mimmo Lucano e Matteo Salvini».
Obiettivo non semplice. Salvini in passato aveva definito Mimmo Lucano uno «zero» e il modello Riace inutile perché quello che gli chiedono i cittadini calabresi è «più lavoro e non più immigrati». Mimmo Lucano risponde con una domanda: «Ora Riace è vuota. Noi avevamo dato una speranza, anche sbagliando. Che ruolo vuole avere, invece, lo Stato? Come vuole combattere la criminalità? Come vuole ripopolare Riace? Riempiendola di poliziotti?». Non è detto che avrà una risposta.