Il Fatto 19.12.18
“Meglio niente Brexit che riavere due Irlande”
Sammy Wilson - Il portavoce dei Dup, gli unionisti-stampella del governo May: “A gennaio votiamo no”
di Sabrina Provenzani
Stampella
del governo May dalle elezioni del giugno 2017, i 10 parlamentari del
Dup, il partito unionista nord-irlandese, con la loro opposizione alla
backstop, fanno da spina nel fianco alla già difficile ratifica
parlamentare dell’accordo di divorzio. Sammy Wilson, portavoce Dup per
la Brexit, ne riflette l’approccio durissimo.
Avete dichiarato che voterete contro il deal in Parlamento. Le ragioni?
Non
accetteremo mai, mai un deal che stacca il Nord-Irlanda dalla Gran
Bretagna, una trappola congegnata a Bruxelles per punire la scelta del
popolo britannico di lasciare l’Unione europea. L’Ue ha già dimostrato
di essere inaffidabile durante la fase dei negoziati, quando ha trattato
il Regno Unito come fango sulle scarpe. Non crediamo alle sue
rassicurazioni sulla durata temporanea della backstop. Quando il
Parlamento avrà bocciato il suo piano, la May deve tornare a Bruxelles e
chiarire che se la backstop non viene eliminata dall’accordo di recesso
usciremo senza accordo, e senza pagare i 39 miliardi del divorzio. L’Ue
cederà, perché anche loro hanno a cuore i loro posti di lavoro e non
vogliono una voragine nel budget.
I segnali da Bruxelles non vanno
in questo senso. Davvero sareste pronti a un no deal, descritto come
una catastrofe da Banca d’Inghilterra, Tesoro, Confindustria, analisti
indipendenti?
Non crediamo in nessuna di queste previsioni. Sono
gli stessi che parlavano di disastro nel caso di vittoria del Leave al
referendum, e si sbagliavano. Se gridi “al lupo al lupo” troppo spesso
alla fine non ti crede nessuno… Siamo convinti che staremo molto meglio
senza vincoli europei e con tutti quei soldi in più da spendere in
servizi pubblici.
Non considerate alternative come il Norway Plus o il secondo referendum?
No,
la Norway Plus non risolverebbe il problema della backstop e ci
terrebbe ancorati all’Europa, mentre un secondo referendum senza aver
onorato il mandato del primo sarebbe un tradimento della volontà
popolare ed esacerberebbe le divisioni nel paese.
Temete le
divisioni ma non un no deal, cioè il ritorno di un confine fisico e la
messa a rischio degli accordi di pace? I nord-irlandesi hanno votato in
maggioranza Remain…
Ciò che può davvero mettere a rischio il
processo di pace è un’eccessiva interferenza europea che non rispetti la
sovranità nord-irlandese.
Ma il Sinn Fein ha già annunciato che
in caso di no deal chiederà un referendum per l’unificazione delle due
Irlande e secondo un recente sondaggio LucidTalk la maggioranza dei
nord-irlandesi sceglierebbe di unirsi alla Repubblica di Irlanda.
Non è vero. Mi creda, gli irlandesi del Nord vogliono restare nel Regno Unito qualunque cosa accada.