Repubblica Roma 23.11.18
La vertenza
Dalla Casa delle Donne raccolta fondi: resistiamo
di Arianna Di Cori
La
polemica col Campidoglio non si ferma: "Forniamo molti servizi e tutti
di grande valore sociale e culturale Ma il Comune non ci pensa"
«
Ci chiamano privilegiate? È il comune di Roma ad essere privilegiato ad
avere realtà come la nostra. Siamo un’opportunità, non parassiti ». È il
grido che si leva alla Casa Internazionale delle Donne che ieri ha
annunciato il ricorso al Tar contro la procedura di sfratto intentata
dal Comune per morosità.
Le avvocate Giuliana Aliberti e Maria
Rosaria Russo Valentini — che stanno prestando consulenza pro bono — ne
hanno illustrato i contenuti. «C’è un equivoco di fondo — spiega
Aliberti — l’immobile del Buon Pastore fa parte del patrimonio
indisponibile del Comune, ossia è destinato solo a servizi di pubblica
utilità. La Corte dei Conti ha già riconosciuto che non vi è stato alcun
danno all’erario da parte della Casa». In sintesi, l’immobile è
vincolato ad ospitare associazioni senza scopo di lucro e non può essere
usato "per far cassa".
« Ci sono esempi in Italia analoghi —
continua l’avvocata — per tutti è previsto il pagamento di canoni
irrisori, che tengono conto del valore dei servizi offerti». Inoltre, il
consorzio ha anche realizzato, a sue spese, interventi di manutenzione
straordinaria e ordinaria della sede seicentesca. «Se il Comune erogasse
gli stessi servizi che noi offriamo, sosterrebbe costi molto più alti »
, chiosa Francesca Koch, presidente della Casa. « Al contrario di quel
che dichiara la sindaca, noi vogliamo pagare il giusto. Abbiamo chiesto,
invano, di incontrarla più volte proprio per avviare una trattativa»,
continua Koch, mostrando le numerose lettere in carta intestata spedite
all’attenzione di Virginia Raggi.
Per far fronte al debito ( che
secondo il Comune ammonta a oltre 800mila euro, 250mila per la Casa) è
partita una campagna di raccolta fondi. « Le donne a casa » , «
Aiutiamole a casa loro — sì ma quale casa? » sono alcuni dei messaggi e
slogan ironici da diffondere online e che riporteranno al nuovo sito
lacasasiamotutte. it.
Al fundraising faranno eco una serie di
eventi: oggi dalle 17 all’ex caserma Guido Reni un pomeriggio di
spettacoli e talk in vista della giornata contro la violenza sulle donne
del 25 novembre. Il 17 dicembre la Casa andrà al Trullo per una serata
jazz con Nicky Nicolai; gran finale all’Auditorium, il 26 gennaio: tra
gli ospiti Fiorella Mannoia, Paola Turci, Tosca. E questo sabato,
appuntamento in piazza, con la manifestazione nazionale di Non una di
meno.