venerdì 23 novembre 2018

Repubblica Roma 23.11.18
Violenze a Roma classifica shock "Uno stupro ogni giorno"
L’allarme dallo studio della Uil: nel 2017 sono state 416 le denunce di aggressioni sessuali Dieci i femminicidi oltre ai sei di quest’anno
di Cecilia Gentile


Dati agghiaccianti, ai quali non si vorrebbe credere. Nel 2017 a Roma si è consumato più di uno stupro al giorno. I femminicidi sono stati 10, sei nei primi dieci mesi del 2018.
Dall’elaborazione realizzata da Uil Lazio ed Eures per la Giornata internazionale contro la violenza alle donne di dopodomani, emerge il cupo scenario di una capitale cieca e misogena, dove le donne, anche minorenni, sono troppo spesso esposte alla ferocia gratuita degli uomini, spessissimo proprio all’interno delle mura domestiche.
Sono state 416 le denunce per violenza sessuale a Roma nello scorso anno, il 17,3% in più rispetto al 2016, quando erano 352, con una crescita superiore a quanto avviene nel resto dell’Italia, dove le violenze sessuali aumentano del 15%. Violenze spesso di gruppo, se si considera che il numero degli autori è di gran lunga superiore a quello delle vittime: 886 stupratori uomini su 405 donne vittime. Nel Lazio le denunce per violenza sessuale nel 2017 sono arrivate a 514, il doppio rispetto al 2000 quando erano 275. Trentuno nel Lazio e 25 a Roma riguardano vittime minori di 14 anni.
«Dati che fanno rabbrividire — commenta il segretario generale della Uil del Lazio, Alberto Civica — e che ci fanno comprendere quanto ci sia ancora da fare a tutela dell’universo femminile, vittima non solo di orrendi reati ma anche di una cultura fortemente maschilista che permea la nostra società, contribuendo ad acuire quelle disparità lavorative, economiche e sociali purtroppo preesistenti su cui invece bisognerebbe agire in fretta».
E naturalmente le violenze sono di gran lunga superiori alle denunce perché tra le vittime sono ancora molto forti forme di resistenza psicologica, dovute alla vergogna, all’esposizione della propria intimità violata, ai sensi di colpa, alla paura del rifiuto sociale. Così si rimane paralizzate dal terrore, doppiamente vittime.
Tra il 2000 e i primi dieci mesi del 2018 sono state 257 le donne uccise nel Lazio, con una media di 14 vittime l’anno. Una conta che non accenna a diminuire: a fronte di un progressivo calo degli omicidi e delle vittime di sesso maschile, il numero delle vittime di sesso femminile è rimasto sostanzialmente costante negli anni, rappresentando oltre il 40% delle vittime nell’ultimo biennio (45,2% nel 2016 e 41,9% nel 2017). L’indagine colloca la nostra regione al secondo posto in Italia dopo la Lombardia per intensità del fenomeno. Nel 72,4% dei casi (179 in valori assoluti, ovvero mediamente 10 ogni anno), le donne sono state uccise in famiglia o all’interno di una relazione di coppia, in essere o conclusa. Contesti che si confermano i più a rischio, con 110 vittime uccise da un marito, un amante o un ex partner. Sempre nel 2017 a Roma si sono registrati due casi al giorno di stalking.