giovedì 22 novembre 2018

Repubblica 22.11.18
Arabia Saudita
Torturate le attiviste donne per il diritto di guida
di Francesca Caferri


Scosse elettriche, frustate, molestie sessuali: è quello che è accaduto - e, secondo fonti saudite ancora accade - alle attiviste arrestate fra maggio e luglio in Arabia Saudita: le donne, di età compresa fra i 20 e i 60 anni, sono le principali animatrici del movimento femminista che per anni si è battuto per dare alle donne il diritto di guida e le libertà personali oggi limitate dalla regola del guardiano, che impone a ogni saudita di dipendere da un uomo in ogni aspetto della vita. Eman al Nafjan, Aziza Yousef, Loujain al Atloun, per citare le più famose, secondo Amnesty International e Human Rights Watch non sono in grado di camminare e hanno segni di tortura sul corpo. Un altro durissimo colpo per l’immagine di riformatore del principe ereditario Mohammed Bin Salman, già accusato di essere il mandante dell’omicidio Khashoggi.