L’Espresso 9.11.18
Scenari
La sinistra? Nel mondo si riunisce mentre in Italia continua a dividersi
L'ala
socialista dei democratici americani di Sanders dialoga con il gruppo
europeo di Varoufakis. Da noi invece continuano le scissioni
di Adriano Botta
Gli
scenari a sinistra, mettendo a parte le questioni del Pd e del suo
futuro congresso, sembrano in queste settimane andare in due direzioni
opposte:
a livello internazionale si stabiliscono nuove intese e
alleanze, in Italia ci si schianta in ennesime frantumazioni e
scissioni.
Le buone notizie vengono dall’“entente cordiale” che si
è sviluppata tra l’ala socialista dei democratici americani (per
capirci, Bernie Sanders e i suoi candidati alle elezioni di mid term) e
il gruppo europeo di Yanis Varoufakis, che si presenterà alle elezioni
Ue del maggio prossimo. Sanders e Varoufakis si sono messi insieme con
l’idea di «progettare un piano comune per un New Deal internazionale,
una nuova e progressista Bretton Woods», primo passo verso una
collaborazione più ampia tra i neosocialisti americani e quelli europei.
«Il
nostro compito è raggiungere chi in qualsiasi angolo del mondo
condivide gli stessi valori e sta combattendo per un mondo migliore», ha
sintetizzato lo stesso Sanders, il cui obiettivo è contrapporsi
globalmente al «nuovo asse autoritario» che, sulle due sponde
dell’Atlantico, «è guidato da leader profondamente connessi entro una
rete di oligarchi multimiliardari che vedono il pianeta come il loro
parcogiochi economico».
Assai meno costruttive, si diceva, le
notizie che arrivano da quello che resta della sinistra extra Pd in
Italia. Dopo la rottura dentro Potere al Popolo (scissione dell’atomo
tra chi veniva da Rifondazione
e chi no) anche dentro Liberi e
Uguali è avvenuto il divorzio: quelli di Sinistra Italiana (l'ex Sel di
Nichi Vendola) se ne sono andati e ora tentano di agganciare il nascente
movimento di Luigi De Magistris; al contrario, quelli di Mdp-Articolo 1
(D’Attorre, Speranza etc) restano in Leu ma sono sempre più vicini al
rientro nel Pd in caso di vittoria di Nicola Zingaretti alle primarie.