La Stampa 1.11.18
Effetto Brexit
Boom di richieste di passaporti dell’Irlanda
di Alessandra Rizzo
L’incertezza
sulla Brexit sta spingendo decine di migliaia di cittadini britannici a
cercare di ottenere un secondo passaporto di un Paese della Ue: le
richieste per quello irlandese sono praticamente raddoppiate rispetto al
periodo precedente al referendum del 2016; i discendenti dei cittadini
scappati dai nazisti fanno domanda per diventare tedeschi; e anche
l’interesse per la cittadinanza italiana è cresciuto enormemente.
I
dati attestano i timori dei britannici per il futuro del Paese: un
mancato accordo sul divorzio da Bruxelles potrebbe comportare il rischio
di una lunga recessione, secondo l’agenzia di rating Standard &
Poor’s. Molti voglio mantenere la possibilità di muoversi e lavorare
liberamente nel blocco del 27, o temono di dover sottostare a lunghe
code agli aeroporti.
Solo nei primi sei mesi di quest’anno la
Repubblica d’Irlanda ha ricevuto quasi 45 mila richieste - praticamente
lo stesso numero registrato in tutto il 2015, l’anno prima del
referendum. I numeri danno la dimensione del boom: nel 2016, hanno fatto
richiesta in oltre 63 mila; l’anno scorso 80.750. Quest’anno, se la
tendenza sarà confermata, potrebbe segnare un picco. «Non c’è alcun
segnale che questa corsa ai passaporti irlandesi stia scemando», ha
detto al Times, che ha pubblicato i dati, il presidente della
commissione Brexit del Senato irlandese Neal Richmond. I legami tra
Irlanda e Regno Unito sono unici. Basta avere un genitore o un nonno
irlandese per avere diritto alla cittadinanza - secondo Richmond si
tratta del 10% della popolazione.
In Italia e Germania
Ma
non è l’unico dato a confermare la tendenza. Cresciuti, sebbene restino
più modesti, anche i numeri relativi alla Germania: nel 2015 solo 43
discendenti di profughi ebrei in fuga dai nazisti avevano fatto
richiesta di cittadinanza, avvalendosi di una legge varata appositamente
per riparare alle persecuzioni. Nel 2016 sono diventati 684 e l’anno
scorso addirittura 1.667. Anche le richieste di informazioni su come
ottenere la cittadinanza italiana sono aumentate: da circa una decina
l’anno a più di mille dopo il referendum. Ma fonti diplomatiche
sottolineano che solo una piccola percentuale si traduce in una domanda
di passaporto (la procedura è complessa, ma chi persiste e ha successo
può mantenere entrambi i passaporti). Per gli altri sudditi di sua
Maestà, tornerà presto il tradizionale passaporto blu e oro introdotto
per la prima volta oltre 100 anni fa. Per la gioia dei nostalgici.