La Stampa 18.11.18
“Crescere Neofascisti”, così nazionalisti e xenofobi approfittano della crisi
Negli
ultimi anni i movimenti di estrema destra stanno vivendo una stagione
di grande crescita: nel momento storico complesso in cui stiamo vivendo,
dove la crisi economica non sembra terminare e le diseguaglianze
sociali si fanno sempre più evidenti, i movimenti xenofobi e
nazionalisti raccolgono sempre più consensi. “Crescere Neofascisti -
Viaggio all’interno dell’universo Lealtà Azione” è un racconto “da
dentro” del mondo variegato e in cambiamento dell’estrema destra, in
onda domenica 18 novembre alle 21.15 su Sky Atlantic e Sky TG24 e
disponibile su Sky On Demand, all’interno del ciclo “Il racconto del
reale”.
Il docufilm, prodotto da Sky e realizzato dalla Good Day
Films di Michele Bongiorno e scritto e diretto da Andrea Bettinetti,
mostra quello che sembra qualcosa di più di un movimento politico, un
gruppo a metà strada tra la famiglia e la setta, seguendo nell’attività
quotidiana alcuni degli iscritti a “Lealtà e Azione”, tra operazioni di
assistenza ai poveri italiani, volantinaggi e concerti.
I movimenti
neofascisti si presentano come attivisti e comunitari, alternativi
all’individualismo e all’elite economica, e con ricette politiche spesso
irrealizzabili tentano di accreditarsi come difensori delle classi
popolari, dando voce alla protesta e al malcontento e intercettando un
bisogno di inclusione e riconoscimento presente soprattutto tra i ceti
più deboli. Osteggiati dai media ma spesso corteggiati dalla politica,
rifiutano la società multirazziale in nome di una tutela delle radici
identitarie e utilizzano una comunicazione aggressiva, fatta di flash
mob, occupazioni e intimidazioni mediatiche definibili di stampo
squadrista.
“Lealtà Azione” è la realtà in maggiore espansione nel
nord Italia e raccoglie sempre più adesioni tra i giovani. Il
documentario interroga Luna, Ivan, Federico, Alessandro, Gaia, Amerigo e
Giancarlo, un piccolo gruppo di giovani del movimento che appartengono
alla provincia e alla periferia milanese e che hanno deciso di
abbracciare il credo neofascista, cercando di capire perché lo hanno
fatto ma anche e soprattutto quale futuro vedono di fronte a loro.
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