lunedì 19 novembre 2018

ItaliaOggi 17.11.18
Diritto & Rovescio

Esplode la polemica sull'opera letteraria di Ezra Pound, uno scrittore Usa che aderì alla Repubblica di Salò. Il lettore di un grande quotidiano interviene dicendo: «Alcuni grandi scrittori del Novecento sono stati fascisti, nazisti, stalinisti e tra questi Cèline, Heidegger, Hamsun. Per questo devono godere di extraterritorialità? Proprio perché intelligenti e sensibili la loro adesione al totalitarismo fascista è ancora più degna di biasimo». Sembra un testo oggettivo. Ma proviamo a rivederlo con la moviola per capire se lo è. Calimani pare mettere assieme i bestiali totalitarismi del ventesimo secolo. E infatti dice: «Fascisti, nazisti, stalinisti». Primo, però, elenca «fascisti e nazisti» che sono la stessa cosa. Poi parla di stalinisti. Due a uno. Secondo, evita di parlare di comunisti, come se gli stalinisti non fossero tali. E quando elenca gli autori da demonizzare tra «fascisti, nazisti e stalinisti» cita solo Cèline, Heidegger e Hamsun, cioè autori nazifascisti. Gli altri sono scomparsi. Calimani è diritto come la torre di Pisa. Si presenta come analista equidistante. Ma è solo distante dalla parte che lui coccola. Tanto per capire.