ItaliaOggi 17.11.18
Diritto & Rovescio
Esplode
la polemica sull'opera letteraria di Ezra Pound, uno scrittore Usa che
aderì alla Repubblica di Salò. Il lettore di un grande quotidiano
interviene dicendo: «Alcuni grandi scrittori del Novecento sono stati
fascisti, nazisti, stalinisti e tra questi Cèline, Heidegger, Hamsun.
Per questo devono godere di extraterritorialità? Proprio perché
intelligenti e sensibili la loro adesione al totalitarismo fascista è
ancora più degna di biasimo». Sembra un testo oggettivo. Ma proviamo a
rivederlo con la moviola per capire se lo è. Calimani pare mettere
assieme i bestiali totalitarismi del ventesimo secolo. E infatti dice:
«Fascisti, nazisti, stalinisti». Primo, però, elenca «fascisti e
nazisti» che sono la stessa cosa. Poi parla di stalinisti. Due a uno.
Secondo, evita di parlare di comunisti, come se gli stalinisti non
fossero tali. E quando elenca gli autori da demonizzare tra «fascisti,
nazisti e stalinisti» cita solo Cèline, Heidegger e Hamsun, cioè autori
nazifascisti. Gli altri sono scomparsi. Calimani è diritto come la torre
di Pisa. Si presenta come analista equidistante. Ma è solo distante
dalla parte che lui coccola. Tanto per capire.