Il Sole Domenica 18.11.18
Scienze divinatorie
Se il Medioevo si sbarazza di papi e imperatori
di Tullio Gregory
Se
la medievistica italiana occupa un posto di particolare prestigio nel
panorama internazionale, questo è dovuto soprattutto a due grandi
istituzioni: la Fondazione Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo
(Cisam) fondata da Giuseppe Ermini e oggi presieduta da Enrico Menestò, e
la Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (Sismel),
con l’annessa Fondazione Franceschini, fondata da Claudio Leonardi e
oggi presieduta da Agostino Paravicini Bagliani. Ed è della Sismel che
qui vogliamo segnalare alcuni recenti volumi comparsi nella serie
Micrologus Library che, prossima al centesimo volume, ha illustrato
aspetti e problemi della cultura medievale spesso poco praticati: si può
anzi dire che questa collana – con la rivista Micrologus e le altre
collane come Millennio medievale, l’Edizionale nazionale di testi
mediolatini d’Italia, Per verba con testi in originale e tradotti – ha
dato un contributo determinante per uscire da un Medioevo dominato da
papi e imperatori, monaci e soldati, santi e cavalieri, immersi spesso
in una vaga spiritualità della quale è difficile comprendere il
significato.
Rispetto a questa tradizione storiografica la SISMEL
(come già il CISAM con le settimane) ha aperto altre vie di ricerca,
occupandosi del mondo degli animali e del corpo del principe, di
astrologia e alchimia, di visioni e profezie, di riti e simboli del
potere, dei complessi rapporti di diverse culture nel Mediterraneo
medievale.
Non ci stupisce dunque se tra le novità troviamo una
raccolta di studi sulla geomanzia e altre forme di divinazione, su
Riccardo di Fournival e le scienze nel secolo XIII, mentre l’ultimo
numero della rivista Micrologus si occupa del modo di concepire i temi
della longevità e immortalità in Europa, Islam e Asia: argomento
quest’ultimo, come sottolinea Agostino Paravicini Bagliani, che ha
permesso inedite prospettive nella storia di una distinzione “binaria”
(mortale – immortale) in culture occidentali e orientali, con
significativi punti di contatto e di confronto (anche nella diffusa
ricerca di una prolongatio vitae che impegna medici e filosofi, teologi e
alchimisti e molto interessa pontefici e principi).
Si tratta
sempre di volumi che costituiscono strumenti di lavoro di grande utilità
e divengono subito insostituibili: come la raccolta di studi su
Riccardo di Fournival che offre un panorama essenziale della cultura del
secolo XIII attraverso lo studio della biblioteca da lui sognata e
realizzata. Cancelliere della cattedrale di Amiens negli ultimi due
decenni della sua vita (muore nel 1260), responsabile quindi fra l’altro
delle attività scrittorie e scolastiche della cattedrale, Riccardo
volle raccogliere una biblioteca, che descrive nel suo celebre testo
Biblionomia, affinché in essa, scrive sviluppando un paragone
biblioteca-giardino, «gli studenti della città potessero trovare i
frutti di varie qualità, gustati i quali potessero aspirare con il più
grande desiderio, di essere introdotti nella stanza segreta della
filosofia». Riccardo raccolse così una biblioteca di circa 162
manoscritti ciascuno contenente varie opere (nell’insieme circa
trecento) ove si rispecchia la cultura filosofica, letteraria,
scientifica del tempo, non senza una particolare attenzione alla poesia
(raccoglie fra l’altro nove tragedie di Seneca, rare nel secolo XIII)
con una significativa presenza di testi relativi alle “scienze
lucrative”, cioè medicina e diritto. Forte la presenza di autori del XII
secolo, da Bernardo Silvestre a Alano di Lilla, nonché delle nuove
traduzioni come di Avicenna “princeps philosophorum”.
Una sezione è
anche dedicata ai trattati “segreti” (tractatus secreti) di cui
Riccardo non dà indicazione perché, scrive, «la loro profondità non
permette che siano sotto gli occhi di tutti», ma sono riservati al
proprietario della biblioteca. Si trattava certo di testi di astrologia,
di alchimia e delle varie scienze divinatorie.
A queste scienze è
dedicato un altro volume della Micrologus Library relativo alla
geomanzia e alle altre scienze divinatorie sulla cui diffusione e
importanza aveva scritto un volume fondamentale Thérèse Charmasson nel
1980, qui presente con un saggio di grande prospettiva sulla geomanzia e
i suoi testi nel Medioevo. In questo volume la geomanzia (arte
divinatoria che muove dal significato dei punti e delle figure tracciate
sulla sabbia o sulla carta) è studiata nei suoi vari aspetti – anche
nella cultura ebraica e araba – mettendone opportunamente in evidenza i
legami con l’astrologia perché, come ricorda Alessandra Beccarisi, «la
geomanzia, nella sua forma più matura, […] si basa su una stretta
corrispondenza tra le sfere celesti e i punti tracciati casualmente
sulla sabbia o sulla carta: le figure ottenute dalla combinazione dei
punti erano associate ai pianeti e ai segni zodiacali ed erano ordinate
all'interno di mansiones poste in relazione a quelle astrologiche».
«Figlia
dell’astronomia», fondata «su esperimenti certi», come si legge in
alcuni testi citati da Charles Burnett, la geomanzia assume il suo
statuto scientifico all’interno di una concezione fisico-metafisica del
cosmo ove i cieli esercitano una casualità essenziale e non solo
accidentale su tutti i movimenti, quindi su tutti i fenomeni del mondo
dei quattro elementi (con esclusione dell’intelletto e della volontà
dell’uomo, tuttavia condizionate dai legami con il corpo, sottoposto ai
cieli per la sua complessione). In questa prospettiva si segnala fra
l’altro il ricco saggio di Irene Caiazzo per il secolo XII e quello di
Pasquale Porro che torna sul De sortibus di Tommaso d’Aquino (già
studiato nella sua fondamentale monografia sull'Aquinate).
Ed è
merito non marginale della SISMEL aver dedicato tanti volumi
all’astrologia, all’alchimia, alla magia, così da imporre una visione di
queste scienze non come superstiziose “credenze”, ma scienze a pieno
titolo.
Richard de Fournival et les sciences au XIIIe
siècle Textes réunis par Joëlle Ducos et Christopher Lucken Sismel,
Edizioni del Galluzzo, pagg. 443, € 68 Geomancy and Other Forms of
Divination Edited by Alessandro Palazzo and Irene Zavattero Sismel,
Edizioni del Galluzzo, pagg. XXX, 572, € 75 Micrologus XXVI (2018 ),
Longevity and Immortality.