il manifesto 30.11.18
Armi ed expo militare, affari italiani al Cairo
Italia/Egitto.
La prossima settimana si apre al Cairo l'esposizione militare
internazionale. Ci sarà anche un padiglione di aziende italiane. Intanto
l'Istat fa sapere che solo a luglio 2018 l'Italia ha venduto quasi 2
milioni di euro in armi leggere e a uso militare
di Chiara Cruciati
Dal
3 al 5 dicembre Il Cairo ospita la Egypt Defence Expo, esposizione
dedicata alla produzione militare «per terra, mare e aria»,
sponsorizzata da esercito egiziano e presidenza della Repubblica
(al-Sisi). Oltre 300 espositori da mezzo mondo e 10mila visitatori, tra
cui delegazioni di Stati. Tra i padiglioni quello italiano con Beretta,
Fincantieri, G&G, Iveco, Leonardo, Telegi, Tesylab.
«Avere
un padiglione nazionale e far esporre le maggiori aziende a controllo
statale – spiega al manifesto Giorgio Beretta di Opal – a un salone
militare come Edex 2018 significa lanciare un chiaro messaggio di
sostegno al regime repressivo di al-Sisi e alla sua politica militare in
Nord Africa. Messaggio ancora più grave se, oltre alle aziende, sarà
presente qualche rappresentante del governo italiano».
L’Italia
c’è, dunque. Anche nell’export di armi all’Egitto: secondo l’Istat a
luglio 2018 Roma ha autorizzato la vendita di armi leggere, munizioni e
loro parti e accessori, per un valore di quasi 2 milioni di euro (quasi
quanto l’intero 2017 e 500mila euro in più del 2016). A giugno erano
stati venduti 28mila euro di armi, a maggio 115mila e a febbraio
623mila. Anche per uso militare, fa notare Beretta.
«Meglio» di
noi solo la Spagna: 3,8 milioni a marzo. Sul piano dell’ecosostenibile
il 2 e 3 dicembre si terranno al Cairo incontri tra aziende italiane ed
egiziane su acqua, rifiuti, energia e mobilità, evento organizzato
proprio dall’ambasciata italiana. La conferenza sarà aperta
dall’ambasciatore Cantini e saranno presenti due ministri del regime del
Cairo.