il manifesto 22.11.18
Centri anti-violenza, «fondi inutilizzati e poca trasparenza»
Il
report di Action Aid. Il totale delle risorse erogate dallo stato
ammonta a 85.774.736 milioni di euro, ma i soldi effettivamente
utilizzati sono soltanto il 35,9%
di Madi Ferrucci
I
fondi destinanti ai centri-anti violenza sulle donne non arrivano nei
tempi previsti e non c’è ancora una completa trasparenza dei dati sul
modo in cui vengono utilizzati. Queste le conclusioni del report redatto
da ActionAid Italia, che ha monitorato il totale dei fondi stanziati
nel periodo 2015-2017.
Secondo il rapporto il totale delle risorse
erogate dallo stato ammonta a 85.774.736 milioni di euro, ma i soldi
effettivamente utilizzati sono soltanto il 35,9%, pari a 30.842.006
milioni di euro. Circa due terzi dei finanziamenti quindi non arrivano a
destinazione e rimangono bloccati nelle lungaggini burocratiche. «I
fondi in parte vengono stanziati direttamente dal Dipartimento Pari
Opportunità alle regioni, le quali poi possono destinarle a loro volta a
enti locali e centri anti-violenza; un’altra parte invece è arriva
attraverso il Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e
di genere 2015-2017 che li distribuisce con bandi erogati sulla base
dei progetti presentati», dichiara Isabella Orfano; curatrice del
Report.
Secondo Orfano nel primo caso il problema è principalmente
la burocrazia; i vari passaggi da un ente all’altro hanno tempi troppo
lunghi e questo ha una conseguenza diretta sulla possibilità di offrire i
servizi necessari alle donne che ne hanno bisogno. Nel secondo caso,
invece, oltre ai ritardi il problema riguarda la trasparenza: «Non è
sempre facile capire nel dettaglio come vengono utilizzati i
finanziamenti. Riuscire ad accedere a tutti i dati sarebbe invece
importantissimo, è una questione di democrazia, conoscere la quantità
delle risorse permette di capire in che modo migliorare il servizio»,
aggiunge.
Come si legge nel dossier nessuna delle regioni italiane
ha un livello di trasparenza ottimale nella comunicazione delle
informazioni riguardo ai fondi e questo provoca una crescente
dispersione delle risorse.