il manifesto 18.11.18
Folla per l’Anpi con Ilaria Cucchi e Mimmo Lucano. E insulti da Forza Nuova
Nuovi
partigiani. Nella notte Forza Nuova ha affisso davanti al conservatorio
uno striscione: «Anpi oggi come ieri: traditori del popolo». Ilaria
Cucchi replica: «Abbiamo le spalle larghe, sono abituata a insulti e
accuse».
di Mauro Ravarino
TORINO Troppo
piccolo il conservatorio Verdi di Torino per raccogliere l’affetto
attorno a Ilaria Cucchi e Mimmo Lucano, che ieri hanno ricevuto la
tessera onoraria dell’Anpi. In molti, durante la cerimonia, sono rimasti
fuori dalla sala concerti. È stata una decisione forte e importante
quella dell’associazione partigiani guidata da Carla Nespolo, una scelta
che testimonia vicinanza ai nuovi partigiani della Costituzione e a chi
spende la vita per i diritti degli ultimi. Insieme alla sorella di
Stefano Cucchi, morto nel 2009 mentre era in stato di arresto, e al
sindaco di Riace, sottoposto tuttora al divieto di dimora, anche
l’artista Ugo Nespolo ha ricevuto la tessera onoraria dall’Anpi: «Il
nostro dovere di intellettuali – ha detto – è smascherare il fascismo,
sempre».
Ilaria è stata accolta dagli applausi. «Abbiamo portato
avanti una battaglia di civiltà in un momento in cui eravamo soli,
questo riconoscimento mi onora e mi emoziona», ha dichiarato a caldo.
«Stefano – aveva sottolineato poche ore prima nella presentazione del
film “Sulla mia pelle” al campus universitario Einaudi – è morto per
l’indifferenza, quella di oltre centoquaranta pubblici ufficiali, tra
forze dell’ordine, giudici, infermieri e medici. Nessuno di loro ha
fatto nulla, nessuno ha denunciato subito quello che aveva davanti agli
occhi. Stefano non era un eroe, era un tossicodipendente, un essere
umano anche un po’ rompiscatole, ma questo non c’entra nulla con quello
che gli hanno fatto. È morto come un ultimo tra gli ultimi e non è
giusto».
Emozionato, Lucano, il sindaco dei migranti, nel ricevere
il riconoscimento. «È sorprendente dopo le amarezze di questo periodo
avere questa dimostrazione di affetto, non l’avrei immaginato. Questo
governo ci indica la strada della barbarie e della disumanizzazione.
Stiano correndo il grave pericolo di una società autoritaria. Dobbiamo
essere uniti. Ora stanno trasferendo tutti i rifugiati, pensano che
questa sia una vittoria, in realtà è una sconfitta. Riace la sua
vittoria l’ha già avuta e quello che è accaduto a Riace, una terra
difficile per tante ragioni, può essere possibile in tutta Europa».
Nella
notte tra venerdì e sabato Forza Nuova ha affisso davanti al
conservatorio uno striscione: «Anpi oggi come ieri: traditori del
popolo». Ilaria Cucchi ha replicato: «Abbiamo le spalle larghe, sono
abituata a insulti e accuse. Più volte sono stata accusata di
strumentalizzare la morte di mio fratello. Sì, l’ho fatto e lo farò
finché ne avrò la forza perché è troppo facile far finta che gli ultimi
non esistano, convincere le persone che il nostro benessere è legato
alla violazione dei diritti di qualcun altro. I diritti non sono per
nessun motivo sacrificabili».