Il Fatto 19.11.18
Abbattono le case dei Casamonica
Otto
ville sgomberate dai vigili saranno demolite. Esulta la Raggi: “È una
giornata storica”. Salvini tenta di rubarle la scena: “È solo l’inizio”.
Alla fine media il premier Conte
di Andrea Managò
L’avvio
dell’operazione della Polizia locale del Campidoglio che entro Natale
porterà all’abbattimento di otto ville della famiglia Casamonica in zona
Quadraro, a Roma, segna un atto tangibile nelle politiche del
Campidoglio di contrasto alla criminalità organizzata. Ma rappresenta
anche un nuovo passaggio della contesa a distanza, che prosegue da
quest’estate, tra Virginia Raggi e Matteo Salvini sulla gestione della
Capitale.
Ieri mattina all’alba 600 agenti dei vigili, guidati dal
comandante Antonio Di Maggio, hanno avviato lo sgombero delle
abitazioni, dove vivevano circa 40 persone, in esecuzione di
un’ordinanza del Municipio VII, in previsione della loro demolizione
visto che si tratta di un complesso di case abusive. Inizialmente i
membri del clan, svegliati dall’arrivo delle pattuglie, hanno pensato
che si trattasse di una perquisizione di routine, poi gli è stato
comunicato che si trattava di uno sgombero, come preannunciato dalla
notifica dei giorni precedenti. “È da un anno che lavoriamo a questa
operazione, gli abitanti non hanno opposto resistenza, sono stati
trovati circa 7 grammi di sostanze stupefacenti, si suppone cocaina, una
persona è stata fermata”, spiega il comandante dei Vigili.
All’avvio
delle operazioni e fino a metà mattinata è presente sul posto anche la
sindaca Raggi, che parla di “giornata storica per Roma e i romani”. Poi
sottolinea: “Alcuni procedimenti erano conclusi ma poi sono rimasti
chiusi in un cassetto, silenti, nessuno ha fatto niente, probabilmente
la volontà politica impediva si procedesse”. Il primo provvedimento del
Campidoglio che chiede la demolizione dei manufatti risale al 1997, era
in carica la seconda giunta comunale di Francesco Rutelli. Nel frattempo
sono passati altre tre sindaci e le ville dei Casamonica al Quadraro
sono rimaste in piedi.
Poco prima delle 8 di mattina ad assistere
allo sgombero arriva anche il ministro dell’Interno, che rilancia: “È un
ottimo segnale, e siamo solo all’inizio. Per i delinquenti la pacchia è
finita”. Niente ringraziamenti pubblici però al Campidoglio a 5 Stelle.
Quasi a sottolineare un disappunto, visto che l’operazione di ieri
anticipa quella prevista per il 26 novembre, quando Salvini avvierà la
demolizione, a opera della Regione Lazio, di una mega-villa dei
Casamonica nel quartiere della Romanina che verrà sostituita da un parco
di 2.700 metri quadri.
Quasi uno “scippo” della ruspa tanto cara
al leader della Lega. A fare da pontiere ci pensa il premier Giuseppe
Conte: “Ringrazio l’amministrazione comunale che ha deciso di voltare
pagina e anche il vicepresidente del Consiglio Salvini per aver
supportato questa iniziativa”. Che però, a differenza del suo ministro,
aggiunge i “complimenti a Virginia Raggi, che con coraggio sta lavorando
per riportare legalità e rispetto delle regole”.