mercoledì 21 novembre 2018

Il Fatto 19.11.18
Abbattono le case dei Casamonica
Otto ville sgomberate dai vigili saranno demolite. Esulta la Raggi: “È una giornata storica”. Salvini tenta di rubarle la scena: “È solo l’inizio”. Alla fine media il premier Conte
di Andrea Managò


L’avvio dell’operazione della Polizia locale del Campidoglio che entro Natale porterà all’abbattimento di otto ville della famiglia Casamonica in zona Quadraro, a Roma, segna un atto tangibile nelle politiche del Campidoglio di contrasto alla criminalità organizzata. Ma rappresenta anche un nuovo passaggio della contesa a distanza, che prosegue da quest’estate, tra Virginia Raggi e Matteo Salvini sulla gestione della Capitale.
Ieri mattina all’alba 600 agenti dei vigili, guidati dal comandante Antonio Di Maggio, hanno avviato lo sgombero delle abitazioni, dove vivevano circa 40 persone, in esecuzione di un’ordinanza del Municipio VII, in previsione della loro demolizione visto che si tratta di un complesso di case abusive. Inizialmente i membri del clan, svegliati dall’arrivo delle pattuglie, hanno pensato che si trattasse di una perquisizione di routine, poi gli è stato comunicato che si trattava di uno sgombero, come preannunciato dalla notifica dei giorni precedenti. “È da un anno che lavoriamo a questa operazione, gli abitanti non hanno opposto resistenza, sono stati trovati circa 7 grammi di sostanze stupefacenti, si suppone cocaina, una persona è stata fermata”, spiega il comandante dei Vigili.
All’avvio delle operazioni e fino a metà mattinata è presente sul posto anche la sindaca Raggi, che parla di “giornata storica per Roma e i romani”. Poi sottolinea: “Alcuni procedimenti erano conclusi ma poi sono rimasti chiusi in un cassetto, silenti, nessuno ha fatto niente, probabilmente la volontà politica impediva si procedesse”. Il primo provvedimento del Campidoglio che chiede la demolizione dei manufatti risale al 1997, era in carica la seconda giunta comunale di Francesco Rutelli. Nel frattempo sono passati altre tre sindaci e le ville dei Casamonica al Quadraro sono rimaste in piedi.
Poco prima delle 8 di mattina ad assistere allo sgombero arriva anche il ministro dell’Interno, che rilancia: “È un ottimo segnale, e siamo solo all’inizio. Per i delinquenti la pacchia è finita”. Niente ringraziamenti pubblici però al Campidoglio a 5 Stelle. Quasi a sottolineare un disappunto, visto che l’operazione di ieri anticipa quella prevista per il 26 novembre, quando Salvini avvierà la demolizione, a opera della Regione Lazio, di una mega-villa dei Casamonica nel quartiere della Romanina che verrà sostituita da un parco di 2.700 metri quadri.
Quasi uno “scippo” della ruspa tanto cara al leader della Lega. A fare da pontiere ci pensa il premier Giuseppe Conte: “Ringrazio l’amministrazione comunale che ha deciso di voltare pagina e anche il vicepresidente del Consiglio Salvini per aver supportato questa iniziativa”. Che però, a differenza del suo ministro, aggiunge i “complimenti a Virginia Raggi, che con coraggio sta lavorando per riportare legalità e rispetto delle regole”.