il manifesto 7.10.18
In Romania referendum contro i matrimoni gay
Romania. Ben tre milioni di cittadini hanno firmato una petizione con la richiesta di emendare la carta costituzionale
In
Romania alle 07.00, ora locale (le 06.00 italiane) si sono aperte le
urne per un referendum su una modifica costituzionale mirante a definire
unilateralmente il matrimonio una ‘unione tra un uomo e una donna’ e
non più ‘unione tra coniugi’, la definizione attualmente vigente nella
costituzione romena. L’obiettivo è impedire ogni ipotesi di matrimoni
gay. La consultazione è prevista per la durata di due giorni, con le
urne che si chiuderanno sia oggi che domani alle 21 locali (20
italiane).
Su iniziativa di una organizzazione conservatrice, ben
tre milioni di cittadini hanno firmato una petizione con la richiesta di
emendare la Costituzione contro il matrimonio omosessuale. Tre milioni
di firmatari che hanno avuto un peso significativo nel vuoto della crisi
romena. Tanto che il referendum è stato approvato nelle scorse
settimane dal Senato romeno, e successivamente la Corte costituzionale
ha dato il suo via libera.
Per la validità della consultazione è richiesta una affluenza alle urne di almeno il 30%.