giovedì 4 ottobre 2018

il manifesto 4.10.18
Strage di Lampedusa, le commemorazioni per la prima volta senza governo
3 Ottobre 2013. Le istituzioni nazionali disertano la marcia in memoria dei 368 migranti morti


Si è svolta a Lampedusa per la prima volta senza la presenza di un rappresentante del governo, la manifestazione annuale per ricordare le vittime del naufragio del 3 ottobre 2013, che provocò la morte di 368 migranti.
Alla testa della marcia partita dal centro dell’isola, per celebrare quella che dal 2016 è divenuta la Giornata della memoria e dell’accoglienza, c’era il sindaco Totò Martello e gli esponenti del Comitato 3 ottobre. «Lampedusa è scomoda al potere politico ha detto il primo cittadino – Siamo qui a ricordare tanti fatti tragici e la risposta dall’Italia e dell’Europa è il silenzio, il tentativo di cancellare anche la storia recente». Dietro di loro, tanti cittadini, rappresentanti di associazioni e un centinaio di studenti provenienti da 15 istituti italiani.
A bordo di barche e motopescherecci, con i pescatori, il sindaco, i cittadini e alcuni migranti scampati al naufragio hanno raggiunto il punto dove avvenne il naufragio e hanno gettato una corona di fiori in mare.
«So che alla Camera oggi c’è una cerimonia – ha sottolineato Tareke Brhane del Comitato 3 ottobre – ma qui a Lampedusa non c’è nessuno delle istituzioni nazionali. L’importante è che ci siano tanti giovani e studenti a ricordare tutte le vittime del Mediterraneo».
Per l’occasione, è stata allestita un’installazione temporanea dall’artista fiorentino Giovanni De Gara sulla porta della chiesa parrocchiale di San Gerlando e quella del santuario della Madonna di Porto Salvo. È la terza tappa del progetto «Eldorato» partito il 28 giugno dall’Abbazia di San Miniato al Monte a Firenze e che toccherà una ventina di chiese e luoghi simbolici italiani. Le porte sono state coperte dall’oro dei teli isotermici in cui vengono avvolti i migranti salvati in alto mare o approdano nella «terra dell’oro» in cui speravano di trovare pace e lavoro.