il manifesto 23.10.18
«Non voglio stare vicino a una negra»
Razzismo quotidiano. Un nuovo episodio di discriminazione. Insulti contro una ragazza sul Frecciarossa
di Shendi Veli
Attraverso
un post su Facebook Paola Crestani, presidente dell’associazione Ciai
(Centro Italiano Aiuti all’Infanzia), ha denunciato l’ennesimo episodio
di razzismo in Italia. Stavolta ad essere coinvolta è proprio sua figlia
adottiva. La ragazza si chiama Shanti, ha 23 anni ed è italiana di
origini indiane.
È salita domenica sera su un Frecciarossa che da
Milano era diretto a Trieste. Proprio sul treno si è consumato il fatto,
che si somma alla lunga lista di episodi violenti di matrice razzista
degli ultimi mesi. Andando a sedersi al suo posto la giovane è stata
apostrofata da una donna di mezza età. «Ma lei è in questo posto?» ha
chiesto la signora e alla risposta affermativa di Shanti ha preteso di
vedere il biglietto. Una volta appurata la validità del titolo di
viaggio della ragazza ha affermato «Non voglio stare vicino a una negra»
alzandosi e andando via.
La ragazza ha subito mandato un
messaggio alla madre commentando con «Assurdo» quanto le era appena
capitato. Ha anche raccontato che un passeggero che ha assistito alla
scena ha preso le sue parti dicendo alla donna razzista di vergognarsi.
«Dubito che lei lo abbia fatto ma se ne è andata. Come dovrebbero fare
tutti i razzisti: Andarsene! Perché, che ne siano consapevoli o no, il
mondo di oggi e del futuro è questo: un insieme di persone di tutti i
colori, di diverse lingue, di culture differenti». sono le parole
accorate che scrive sui social, Paola Crestani, madre della ragazza
insultata e da anni impegnata nel campo delle adozioni internazionali.
Il suo post, che ha ricevuto in poche ore migliaia di condivisioni e
commenti solidali, si conclude affermando: «Quindi, razzisti, che vi
piaccia o no, avete già perso!»