il manifesto 20.10.18
«Nazionalizzare qui e ora», la manifestazione oggi a Roma
Il corteo. Parte da piazza della Repubblica alle 14, domani l'assemblea di «Potere al popolo»
Nazionalizzazione
dei servizi, delle aziende e delle infrastrutture strategiche del
paese. Il welfare devastato da anni di esternalizzazioni del personale,
deve tornare in mani pubbliche. È questa l’agenda indicata dalla
manifestazione «Nazionalizzare qui e ora» che sfilerà dalle 14 di oggi
da piazza della Repubblica a piazza San Giovanni in Laterano a Roma.
Nella stessa giornata ci saranno anche il meeting dei Cinque Stelle e
l’ultima edizione della «Leopolda» di Renzi. «Sarà l’occasione –
sostengono i promotori – di far vedere fisicamente che c’è una
opposizione sociale e politica che sta crescendo nei conflitti di tutti i
giorni». La manifestazione intende rappresentare «quelli che subiscono
tutte le conseguenze di scelte – nazionali ed europee – prese sulla loro
pelle: lavoratori con qualsiasi tipo di contratto e di qualsiasi etnia,
disoccupati, pensionati, studenti, senza casa, migranti».
Quello
della nazionalizzazione è una delle questioni sospese del governo
Lega-Cinque Stelle. L’ipotesi è spuntata nelle ore successive al tragico
crollo del ponte Morandi a Genova, dove hanno perso la vita 43 persone.
Due mesi dopo è scomparsa dall’orizzonte politico agitato della
politica italiana. «Il governo parla di nazionalizzazioni ma poi non le
fa – sostiene Pierpaolo Leonardi (Usb) – E allora entrano in campo i
lavoratori per costringere il parlamento a discuterne». «La
nazionalizzazione riguarda l’accesso ai servizi pubblici e ai diritti –
aggiunge Viola Carofalo (Potere al Popolo) – Dobbiamo contestare
duramente il governo per le bufale che ci racconta e per il fatto che le
sue proposte di cambiamento restano carta morta. Ci sono state già due
manifestazioni a giugno, quella di oggi è solo la prima di un autunno di
lotte».
Al corteo hanno aderito, tra gli altri, il sindacato di
base Usb, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e partito comunista
italiano, la piattaforma Eurostop, l’ex Opg «Je So Pazzo», Clash City
Workers, Rete dei Comunisti, Patria e Costituzione, gli studenti della
campagna «BastAlternanza».Almeno trenta pullman raggiungeranno la
Capitale.
Oggi dalle 10 al centro sociale Intifada in via di Casal
Bruciato 15, a Roma si terranno i «tavoli di lavoro» di «Potere al
popolo». Domani alle 10 al teatro Verdi in via Bari 18 a Roma si terrà
l’assemblea nazionale. Approvato tra le polemiche lo statuto, gli
aderenti saranno chiamati a eleggere il coordinamento nazionale e il
portavoce.