Il Fatto 6.10.18
Scuola, i sindacati: poche risorse per gli insegnanti
Polemiche
per gli stipendi della Pubblica amministrazione (con tanto di appello
al ministro Giulia Bongiorno) e anche per quelli degli insegnanti: ieri i
sindacati, Flc Cgil in testa, hanno criticato la nota al Def per la
scarsa programmazione economica sulla scuola. “Il contratto Istruzione e
Ricerca firmato pochi mesi fa per il triennio 2016-2018 è già scaduto e
ora occorre rinnovarlo per il triennio 2019-2021. A tal fine è
necessario che la legge di Bilancio per il 2019, che sta per essere
varata dal governo, contenga le risorse necessarie. Però da quanto
emerge leggendo il Def, ovvero il Documento di Economia e Finanza,
sembrerebbe che non vi sia alcuno stanziamento per rinnovare i contratti
dei lavoratori pubblici e questo nonostante si preveda una manovra
economica di oltre 21 miliardi. Non solo non vi è alcuno stanziamento
per avvicinare almeno in parte gli stipendi italiani a quelli dei
colleghi europei, ma non vi sono neanche le risorse per garantire il
potere d’acquisto delle retribuzioni rispetto all’inflazione per il
triennio 2019-2021. Anzi, nel Def è scritto chiaramente che i redditi da
lavoro dipendente della Pubblica amministrazione si ridurranno dello
0,4% in media nel biennio 2020-2021.