Il Fatto 3.10.18
Fondi per la sanità: i conti non tornano
di Chiara Daina
Da
una parte il ministro Giulia Grillo assicura un miliardo di euro in più
per il fondo sanitario nazionale del 2019 (rispetto al finanziamento
del 2018 di circa 114 miliardi), confermando la cifra già prevista dal
precedente governo nella legge di Bilancio 2017; dall’altro,
nell’indifferenza quasi generale le Regioni chiedono più o meno altri
2,5 miliardi. Devono assumere personale e rinnovare i contratti bloccati
dal 2010 e non sanno come fare. “La spesa per il personale oggi non può
essere superiore a quella del 2004 ridotta dell’1,4%: questa soglia va
tolta, ma poi va finanziata la maggiore spesa per assumere”, ha detto in
questi giorni il coordinatore degli assessori alla Sanità Antonio
Saitta, proponendo di “vincolare il fondo alle assunzioni” visto che
liste di attesa e intasamento dei pronto soccorso dipendono dalla
carenza di medici e infermieri. Poi c’è un punto del contratto Lega-5S
che tormenta l’opposizione, sollevato dalla dem Elena Carnevali:
“Scrivono che il finanziamento del Ssn sarà ‘prevalentemente pubblico’,
quindi non sarà più garantito interamente dalla fiscalità collettiva?
L’ho chiesto due mesi fa al ministro ma non mi ha ancora risposto”.