Repubblica 3.9.18
Israele dichiara guerra alla lap dance
Giro di vite del governo conservatore
di Francesca Caferri
Israele
dichiara guerra alla lap dance. L’ultima offensiva lanciata dal governo
di Benjamin Netanyahu, in cui i partiti ultrareligiosi hanno un ruolo
chiave, mette nel mirino i club di striptease e i luoghi dove si pratica
la famosa "danza intorno al palo".
L’agenzia France Presse ha
diffuso il contenuto di una circolare con cui il ministero della
Giustizia esorta la polizia a considerare come luoghi di prostituzione
quelli in cui si pratica la lapdance.
«Il fenomeno conosciuto come
lap dance costituisce in determinate circostanze un atto di
prostituzione. La prosecuzione di questa attività deve essere
considerata come un crimine e provocherà la messa in atto di tutte le
misure previste dalla legge», recita il comunicato.
«Stiamo
aspettando di capire come mettere in pratica la nota», ha confermato il
portavoce della polizia Micky Rosenfeld all’agenzia francese.
La
nota fa parte di una strategia più ampia, che mira a ridurre le attività
che il governo reputa oltraggiose: in questi giorni infatti un gruppo
di parlamentari della maggioranza e dell’opposizione sta mettendo a
punto un disegno di legge che punta a far inserire ufficialmente i
locali dove si pratica lo striptease nel «ciclo della prostituzione».
«Questa
legge è pensata per riflettere nella legislazione israeliana la
connessione diretta fra lo spogliarello e la prostituzione, due attività
che portano con sè un’attitudine dannosa e umiliante verso le donne e i
loro corpi», si legge nel disegno di legge.
«L’industria dello
striptease è legata da vicino a quella della prostituzione e la
maggioranza dei locali di spogliarello sono in realtà luoghi di
prostituzione».
Non esiste ancora una data certa per la
discussione del progetto, ma la stretta contro la prostituzione - che
non è illegale in Israele - è già iniziata: un disegno di legge che
stabilisce di multare i clienti delle prostitute sarà discusso in
parlamento al rientro dalla pausa estiva.