Repubblica 28.9.18
Leader laburista da Barnier
Corbyn a Bruxelles nella nuova piazza intitolata a Jo Cox "Disastro la Brexit senza intesa con l’Ue"
di Alberto D’Argenio
Bruxelles
In pieno caos Brexit, con lo spettro di un mancato accordo di divorzio
tra il Regno e l’Ue, Bruxelles dedica una piazza a Jo Cox, la deputata
laburista paladina dei diritti di migranti e rifugiati assassinata il 16
giugno 2016 nel nord dell’Inghilterra al culmine della campagna per il
referendum che sancì l’addio di Londra alla Ue. La piazza intitolata a
Cox si trova nel centro della capitale belga, dove ha vissuto per sei
anni quando era collaboratrice al Parlamento europeo. All’inaugurazione
hanno partecipato i suoi famigliari, oltre al leader dei Laburisti
Jeremy Corbyn, che proprio ieri ha incontrato il negoziatore europeo per
la Brexit Michel Barnier.
Corbyn ha chiarito che per
l’opposizione britannica un eventuale no deal, un addio senza accordi
sui rapporti futuri, è « inaccettabile » . E ancora, « il tempo stringe –
ha spiegato – e uscire dall’Ue senza intese significherebbe danneggiare
l’occupazione e il livello di vita di molti cittadini sia nel Regno
Unito sia nei Paesi dell’Unione. Per questo intendo sollecitare
Bruxelles a far tutto il possibile per scongiurare un simile epilogo » .
Nei giorni scorsi al congresso di Liverpool Corbyn ha accettato di
contrastare l’eventualità di un non accordo dicendosi pronto a chiedere
le elezioni in caso di flop e a indire un secondo referendum sulla
Brexit.
I governi europei appoggerebbero un simile epilogo con
marcia indietro britannica, ma intanto negoziano per evitare un no deal e
hanno fatto sapere di essere pronti a un vertice straordinario sulla
Brexit a metà novembre visto che per quello di ottobre appare ormai
impossibile arrivare a un accordo. Sarebbe comunque l’ultima chance,
visto che poi non ci sarebbe più tempo per le ratifiche parlamentari
dell’eventuale Trattato di addio entro fine marzo 2019, quando la Brexit
diventerà realtà. Per questo la Commissione europea ha fatto sapere di
lavorare anche a un piano B: una separazione non regolamentata che
comunque rappresenta uno scenario disastroso tanto per il continente
quanto per la Gran Bretagna. «Stiamo calmi e continuiamo a negoziare »,
ha detto il portavoce di Juncker usando una frase cara a Barnier.