venerdì 28 settembre 2018

Repubblica 28.9.18
C’è un Sultano a Berlino
Erdogan dialoga con Merkel e i turchi tedeschi votano Cdu
di Tonia Mastrobuoni


Berlino Agenti delle forze speciali appollaiate sui tetti, 4.200 poliziotti a presidiare le zone ‘calde’, lo spazio aereo di Berlino chiuso ai velivoli privati e ai droni e un traffico cittadino che ieri è già collassato all’ora di pranzo. La visita ufficiale di tre giorni di Recep Tayyip Erdogan in Germania è cominciata con uno schieramento mostruoso di forze di sicurezza che hanno paralizzato la capitale. Ma negli stessi minuti in cui Erdogan atterrava a Berlino, la Turchia subiva una cocente sconfitta sui campi di calcio: la Uefa ha deciso che gli Europei del 2024 saranno disputati in Germania e non nel Paese del Sultano. Angela Merkel dovrà reprimere ogni commento calcistico: Erdogan non è famoso per lo spiccato senso dell’umorismo.
La cancelliera e il presidente cercheranno però di trovare altri punti di convergenza, dopo tre anni difficilissimi. In particolare Erdogan sembra voler archiviare il periodo in cui aveva definito " nazisti" i tedeschi che gli avevano impedito di tenere tirate anti-merkel e nazionaliste in Germania durante la sua ultima campagna elettorale. « La nostra priorità - ha detto in una conferenza stampa della vigilia - sarà di lasciarci alle spalle le relazioni degli anni più recenti».
Oggi, da un incontro all’Hotel Adlon delle delegazioni economiche potrebbe arrivare un primo segnale concreto di riavvicinamento. Si mormora di un investimento tedesco da 35 miliardi di euro nelle ferrovie turche. Il presidente arriva a Berlino schiacciato da una crisi valutaria che sta devastando la sua economia: la Germania gli offrirà aiuti indiretti, attraverso investimenti e accordi bilaterali. E Angela Merkel cercherà di tenerlo inchiodato al suo impegno con l’Unione europea sui profughi.
Intanto un sondaggio tra i turchi in Germania ha rivelato una svolta sconvolgente. Nel giro di soli due anni, i tre milioni e mezzo di turchi sembrano aver voltato le spalle al loro storico partito di riferimento, la Spd. Secondo una rilevazione della Commissione degli esperti delle Fondazioni per l’integrazione e le migrazioni ( SVR), il consenso per i socialdemocratici è crollato dal 70% al 37%. Una rottura dopo decenni di valori stabili, dovuti al tradizionale impegno della Spd per i " Gastarbeiter", per gli immigrati turchi, greci e italiani degli anni del boom. E nei nuovi sondaggi, la Spd è tallonata dalla Cdu, che gode del 33% dei consensi contro il 6% del 2016. Un balzo che ha un nome: Angela Merkel. La cancelliera ha conquistato soprattutto il cuore delle donne turche con la sua politica delle "porte aperte" sui profughi: due anni fa appena il 3% sosteneva di votare Cdu, adesso sono quasi la metà, il 48%.
Tuttavia, nel primo giorno di incontri berlinesi di Erdogan sono attese varie manifestazioni di protesta contro la sistematica lesione dei diritti umani in Turchia e i cinque giornalisti e attivisti tedeschi in carcere. Ieri il Sultano pare che abbia incontrato alcune ong turche. Ma il suo pugno di ferro verso oppositori e attivisti ha già indotto alcuni parlamentari a boicottare il banchetto ufficiale previsto per stasera. Erdogan sarà anche ricevuto dal presidente della Repubblica, Frank- Walter Steinmeier. Domani inaugurerà una moschea a Colonia.