venerdì 14 settembre 2018

Repubblica 14.9.18
Le trincee dei tre leader europei
Angela Merkel
Il crepuscolo della cancelliera intrappolata dalle crisi interne
di Tonia Mastrobuoni


FRANCOFORTE Angela Merkel è troppo debole per sconfiggere i suoi avversari e troppo forte per essere costretta a mollare. Una paralisi, anzi una trappola in cui ha la cancelliera ha anche infilato il suo Paese. La Germania è irrequieta, agitata dallo spettro di un’Afd che raccoglie sempre più consenso man mano che si sposta a destra. Qualche giorno dopo i fatti di Chemnitz, dopo che i capi della destra populista avevano sfilato con neonazisti ed estremisti, un sondaggio ha registrato il sorpasso della Cdu da parte dell’Afd, nella vecchia Germania est. E il capo dei servizi segreti, Maassen, che sta sfidando la cancelliera apertamente da giorni non fa che accentuare l’impressione di una terribile stasi. E’ vero che ad aggravare la situazione si è aggiunto Horst Seehofer, che fa da scudo a Maassen. Ma ieri anche la Spd ha alzato la voce, chiedendo che venga cacciato. Non è assurdo pensare, probabilmente, che in un altro momento della sua carriera, meno crepuscolare, Merkel avrebbe avuto le sue dimissioni già sul tavolo da un pezzo. Certo, nel voto contro Viktor Orban la cancelliera ha giocato un ruolo importante per evitare una spaccatura troppo grave del Ppe. Ma il potere che irradia dalla Kanzlerin non è più lo stesso di una volta. Tuttavia, chi la conosce bene assicura che "mai e poi mai" la cancelliera lascerebbe nel 2019 per conquistare una poltrona a Bruxelles. Primo, per il suo proverbiale senso di responsabilità: la cancelliera ha accettato ricandidarsi dopo una lunga e tormentata riflessione. E dunque intende onorare il suo impegno fino alla fine della legislatura o, almeno, finché non avrà preparato il terreno per un successore credibile.
Soprattutto, in una situazione politicamente difficile come quella che la Germania attraversa ora.
Infine, perché rinunciare allo scettro da cancelliera, che comunque pesa ancora di più di qualsiasi poltrona a Bruxelles?