Repubblica 14.9.18
Sospettato di insabbiamento
Abusi, ombre sul capo dei vescovi Usa
di Paolo Rodari
CITTÀ
DEL VATICANO L’ombra del sospetto sfiora anche il cardinale Daniel
DiNardo, arcivescovo di Galveston Houston e presidente della Conferenza
episcopale degli Stati Uniti, proprio nel giorno in cui il porporato
guidava la delegazione dei vescovi americani all’udienza con Papa
Francesco. Una delle vittime di abusi sessuali avrebbe raccontato che,
durante un incontro, il cardinale gli avrebbe promesso che al sacerdote
accusato di pedofilia, Manuel La Rosa López, sarebbe stato proibito
qualunque contatto con i bambini. In realtà, venne solo trasferito a una
parrocchia a poca distanza. L’accusa è piombata come un fulmine a ciel
sereno sul porporato e su tutto l’episcopato americano. Come scalpore ha
creato la notizia, uscita proprio durante l’udienza, che il Papa,
accettandone le dimissioni ad appena 5 giorni dal 75esimo compleanno, ha
fatto aprire un’indagine per molestie su adulti a carico d’un altro
vescovo, quello di Wheeling-Charleston (West Virginia), Michael
Bransfield. Una tempistica forse voluta dalla Santa Sede, in un momento
in cui il Papa, secondo quanto riporta Civiltà Cattolica, ha voluto dire
a un gruppo di gesuiti incontrati a Dublino tre settimane fa che se si
hanno sospetti di abusi la prima cosa da fare è denunciare: «Le
scandalose debolezze – ha detto – nascono da una voragine spirituale».
Al
termine dell’udienza con il Papa, DiNardo ha parlato di «scambio lungo,
fruttuoso e buono» che serve da base per definire i «passi successivi
più efficaci». «Abbiamo condiviso la nostra situazione negli Stati
Uniti, come il corpo di Cristo sia lacerato dal male degli abusi
sessuali. Il Papa ha ascoltato molto profondamente dal cuore», ha detto
il porporato. Dopo che aveva chiesto a gran voce una visita apostolica
vaticana negli States come risposta al dossier dell’ex nunzio Carlo
Maria Viganò e alle coperture degli abusi omosessuali dell’ex cardinale
di Washington Theodore McCarrick, DiNardo non ne ha fatto più menzione.
Ma l’onda della crisi innescata dalle rivelazioni sugli abusi, in
seguito al report del gran giurì della Pennsylvania sui crimini sessuali
del clero e gli insabbiamenti da parte dei vescovi, è stata presente
nel colloquio.