Repubblica 13.9.18
Il rapporto
Dati shock sulla Chiesa tedesca: " 1.670 preti pedofili"
I numeri di uno studio commissionato dalla Conferenza episcopale Almeno 3.677 casi: "Calcolo per difetto"
di Tonia Mastrobuoni
Berlino
Per la prima volta, la Chiesa cattolica in Germania ammette ciò che ha
cercato di nascondere oppure ha tentato di minimizzare per anni. E lo fa
attraverso uno studio di ben 350 pagine commissionato dalla Deutsche
Bischofskonferenz ( la Conferenza episcopale tedesca) e anticipato ieri
dal settimanale Die Zeit. Nel testo del rapporto, i vescovi ammettono di
aver coperto tra il 1946 e il 2014 almeno 3.677 casi di abusi sessuali
su bambini e adolescenti, commessi da 1.670 sacerdoti. In sostanza, il
4,4 per cento dei preti nelle diocesi tedesche si è macchiato di
molestie o stupri, nella metà dei casi su minorenni.
È altamente
probabile, poi, che i numeri siano sottostimati - ammette lo stesso
studio redatto in quattro anni e mezzo da una commissione composta da
sette studiosi e cinque collaboratori scientifici, oltre a innumerevoli
aiutanti. Così come non va trascurato che il committente sia la Chiesa
stessa. Nella premessa si legge infatti che nessuno della commissione
«ha mai avuto accesso ai documenti originali degli archivi delle diocesi
cattoliche. Tutti gli archivi e i dati sono stati esaminati dal
personale delle diocesi stesse oppure da avvocati autorizzati a farlo».
Il primo tentativo
Un
primo tentativo di ricostruire la mostruosa dimensione degli abusi in
Germania era fallito proprio per il rifiuto di un criminologo olandese,
Christian Pfeiffer, di partecipare al progetto. Lo studioso aveva
lamentato condizioni inaccettabili dettate dai vescovi tedeschi per
stilare il rapporto: controllo assoluto dei testi e possibilità, per non
meglio specificati « motivi fondati » , di proibirne eventualmente la
pubblicazione.
Christian Pfeiffer criticò anche il tentativo di
alcune diocesi di distruggere documenti e la resistenza frequente a ogni
sforzo di un’analisi indipendente.
E un’eco di queste vecchie
accuse si trova anche nell’ultimo rapporto: «In alcuni casi abbiamo
riscontrato tentativi palesi di manipolazione » . In due diocesi gli
studiosi hanno «trovato esplicite informazioni » sulla «distruzione di
documenti riguardanti gli abusi su minorenni registrati in anni lontani
».