La Stampa 9.9.18
La foto del Duce esposta al bar non è apologia di fascismo
di Fabio Albanese
Una
foto di Benito Mussolini appesa a una parete di un bar di Modica con
annessa frase del Duce: «Non ho paura del nemico che mi attacca ma del
falso amico che mi abbraccia». La protesta di una giovane cliente,
modicana che vive al Nord e rientrata in Sicilia per le ferie, offesa
per vedere esaltato un personaggio negativo della storia del Paese. Il
sequestro dell’immagine da parte dei carabinieri corredato da una
denuncia per apologia del fascismo. Era il 10 agosto scorso. Ieri, la
decisione del Tribunale del riesame di Ragusa che riporta indietro le
lancette: non è apologia del fascismo e dunque l’immagine di Mussolini
nel bar va dissequestrata. Il Riesame cita due sentenze della corte di
Cassazione, la numero 1 del 1957 e la numero 28 del 2016, secondo le
quali la manifestazione del pensiero non si può limitare, tanto più che è
garantita dalla Costituzione. L’episodio non ha nulla a che vedere con
un eventuale pericolo di ricostituzione e riorganizzazione del partito
fascista, vietato. Il giudice di Ragusa ritiene pure che la foto del
Duce nel bar Fucsia di Modica non ravvisi «nemmeno l’astratta
considerabilità del reato di apologia del fascismo».
Quando
scattarono denuncia e sequestro, il titolare del bar, Giuseppe Spadaro,
si era detto stupito e dispiaciuto. Ora aggiunge: «Non ho ancora deciso
se rimettere sulla parete la foto di Mussolini. Ma la mia non era una
scelta politica. Anzi posso dire che non ho simpatie politiche per
nessuno. E di Mussolini so solo quello che mi raccontava mio nonno».
Sulla frase del duce inserita nella foto, e che un mese fa aveva
spiegato di aver preso da un sito internet, ora dice: «L’ho scelta solo
perché mi era piaciuta».
Dal canto suo, la giovane di 24 anni che
ha denunciato la presenza della foto nella zona tabacchi del bar, già
allora aveva «postato» su Facebook la sua indignazione: «Mi vergogno di
tornare nella mia terra quando succedono cose come questa. Un noto bar
di Modica espone al pubblico, e sottolineo l’essere esposta alla
fruizione di tutti, l’immagine di Mussolini accompagnata da una
citazione. Ho chiesto se nessuno si vergognasse per quell’immagine e
alla mia richiesta di spiegazioni mi è stato detto con tanta leggerezza
quanta superficialità: “E che problema c’è? Mica è esposta”». Ai
titolari del bar aveva offerto assistenza legale l’associazione «Ragusa
in Movimento» perché la denuncia «mette a rischio i dieci posti di
lavoro del bar».