il manifesto 14.9.18
In tre mesi il 500% in più di bimbi migranti in cella
Stati
uniti. Da maggio il numero è salito da 2.400 a 12.800. Non perché ne
entrino di più illegalmente, ma perché i familiari senza documenti hanno
paura a farsi avanti per riprenderli
di Marina Catucci
NEW
YORK Il New York Times ha rivelato che, nonostante centinaia di bambini
separati dalle loro famiglie dopo aver attraversato il confine Usa
siano stati rilasciati per ordine del tribunale, il numero di minorenni
immigrati detenuti nelle prigioni federali statunitensi dalla scorsa
estate, si è quintuplicato, raggiungendo il livello più alto mai
registrato: la cifra record di 12.800 minori in custodia. A maggio 2018
ce n’erano «solo» 2.400.
A quanto pare l’aumento non è dovuto al
fatto che più bambini attraversino il confine statunitense, ma a una
riduzione del numero di minori rilasciati per andare a vivere con i
familiari che fanno da sponsor: i parenti senza i documenti in ordine
hanno sempre più paura di farsi avanti e di sponsorizzare i minori,
molti dei quali entrano nel Paese da soli.
I lavoratori delle reti
di accoglienza hanno dichiarato al quotidiano newyorchese che questo
sistema, che sparge timore nelle comunità di immigrati, sta mettendo a
dura prova tanto i bambini quanto le strutture che si prendono cura di
loro. La maggior parte dei minori che attraversano il confine da soli
sono adolescenti provenienti dall’America centrale e sono ospitati in
oltre 100 centri di accoglienza sparsi per gli Stati uniti, con la più
alta concentrazione vicino al confine sud-occidentale.
Da maggio
in poi i centri si sono riempiti fino a raggiungere il 90% della loro
capacità, mentre un anno fa erano occupati per circa il 30%. «Più ci si
avvicina al 100%, meno si è capaci di gestire qualsiasi flusso di
ingressi imprevisto», ha dichiarato Mark Greenberg, che supervisionava
la cura dei bambini migranti per il Dipartimento della salute e dei
servizi umani sotto il presidente Obama.
L’amministrazione Trump
ha annunciato che, per far fronte al problema, entro la fine dell’anno
triplicherà le dimensioni di una tendopoli temporanea a Tornillo, in
Texas, che può ospitare fino a 3.800 bambini. I difensori degli
immigrati e i membri democratici del Congresso hanno reagito alle
notizie con angoscia, perché le condizioni di queste grandi strutture
sono molto più rigide rispetto ai centri di accoglienza tradizionali.
Le
autorità federali hanno dichiarato di avere a che fare con un grosso
numero di attraversamenti illegali delle frontiere e richieste di asilo.
«Il numero di bambini stranieri non accompagnati è un sintomo della più
ampia questione di un sistema di immigrazione difettoso», ha detto
Evelyn Stauffer, segretario stampa del Dipartimento di salute e servizi
umani.
Il sistema di protezione dei bambini migranti è entrato
sotto esame quest’estate, quando oltre 2.500 bambini separati dai
genitori sono stati ospitati in centri di accoglienza federali sparsi
per il Paese, a causa della politica di tolleranza zero di Trump che usa
la separazione delle famiglie come deterrente per gli ingressi illegali
e le richieste di asilo. Quei bambini ora sono solo una frazione del
numero totale dei minori attualmente detenuti.