Il Fatto 3.9.18
Galante Garrone e Calamandrei: il senso della Costituzione
La storia intellettuale e morale di un uomo d’altri tempi, padre della Carta
di Furio Colombo
L’autore
è Alessandro Galante Garrone, un nome che ha fatto da guida e da
riferimento a tanti adolescenti torinesi dell’immediato dopoguerra, sul
senso e il valore di essere antifacisti. Il libro è dedicato a
Calamandrei (Biografia morale e intellettuale di un grande protagonista
della nostra storia, Effepi Libri), il personaggio che – dopo avere
partecipato alla scrittura della Costituzione – si è impegnato a guidare
un’Italia nuova e pulita lungo un percorso nobile di solidarietà
fraterna, un Paese senza odio e senza confini, dopo una guerra che ha
attraversato le terre desolate della morte a milioni e del deliberato e
bene organizzato sterminio di popoli. Né Galante Garrone né Calamandrei
si fidavano dello slancio spontaneo verso il bene di coloro che erano
sopravvissuti a una guerra di stragi. Galante Garrone ha preso subito la
bandiera della democrazia, dimostrando che niente vive senza l’impegno
(il dovere) e la partecipazione di ciascuno cittadino. Calamandrei ha
spinto sulla scena ancora disadorna dell’Italia povera e incerta di
allora, i diritti delle persone, i diritti della Costituzione, i diritti
umani, i diritti civili che, in seguito, i partiti, con l’unica
clamorosa eccezione di Marco Panella, di Emma Bonino, del Partito
Radicale, avrebbero tralasciato come se fossero solo l’ornamento, non la
materia prima della democrazia.
Ma l’imbarazzo deve essere
grande, per chi prende in mano ora questo libro (che è una ristampa da
un’Italia lontana) e lo confronti con l’Italia che stiamo vivendo
adesso, dove i diritti umani di rom, migranti e poveri vengono non solo
trascurati ma deliberatamente e fisicamente offesi perchè i più deboli
non contano. Governare con le false promesse, in un castello di
illusioni e invenzioni, ha portato a precipitare in un triste
retro-cortile senza cultura, senza storia, senza solidarietà, senza
alcun interesse per sentimenti e diritti, dove conta solo il
compiacimento del proprio personale potere. Questo libro arriva dal
passato in un tempo in cui si usa lo slogan “prima gli italiani”, che
farebbe inorridire chiunque ha combattuto per la libertà, e ha scritto e
insegnato la Costituzione italiana. Perciò Galante Garrone e
Calamandrei servono oggi all’Italia come le navi ong e la Guardia
costiera italiana servono a salvare migranti, benchè l’ordine di questa
repubblica sia di voltare le spalle.