mercoledì 19 settembre 2018

Il Fatto 19.9.18
L’Europa accusa; “Migranti torturati in Ungheria”


“È al di là di ogni ragionevole dubbio che i migranti irregolari catturati dalla polizia ungherese corrano il serio rischio di essere soggetti a maltrattamenti fisici”, come dimostrato dalle numerose denunce ricevute dal comitato anti tortura (Cpt) del Consiglio d’Europa dalle persone rinviate in Serbia, e corroborate da prove. Lo afferma l’organo di Strasburgo nel rapporto sulla visita condotta in Ungheria quasi un anno fa osservando che le criticità rilevate e le preoccupazioni sollevate “sono valide anche oggi”. Nel rapporto il Cpt espone “come esempi che illustrano la situazione” 7 casi di migranti irregolari vittime di maltrattamenti da parte della polizia ungherese durante la cattura e l’accompagnamento alla frontiera. La maggior parte denuncia di essere stata presa a pugni e calci, alcuni di essere stati morsi dai cani poliziotto, altri di essere stati colpiti con manganelli anche quando erano già inermi e sotto controllo. Il Cpt sottolinea che tutti sono stati visitati da un medico della delegazione, che ha riscontrato ferite che combaciano con quanto descritto. Il Cpt critica duramente anche le procedure per il rinvio dei migranti verso la Serbia, che evidenzia, l’Unhcr non considera “un paese terzo sicuro”.