Corriere 19.9.18
Franco Rotelli è stato uno dei protagonisti
della riforma psichiatrica in Italia e uno dei principali collaboratori
di Franco Basaglia.
«La terapia? Una settimana di autocritica»
di Claudio Bozza
«Un
partito schizofrenico? Non direi: io ho sempre lottato contro gli
schemi psichiatrici. È evidente che il Pd soffra di una profonda crisi
di identità, ma anche in questo caso, come nella scienza di cui mi
occupo da decenni, bisogna lavorare sull’emancipazione delle persone».
Franco Rotelli, già consigliere regionale del Pd in Friuli Venezia
Giulia, è stato uno dei protagonisti della riforma psichiatrica in
Italia e uno dei principali collaboratori di Franco Basaglia.
Dottor Rotelli, allora di cosa soffre il Pd?
«Soffre dello stato di confusione generale. Un caos che ha favorito fenomeni come Erdogan, Trump e il populismo in Italia».
Al Nazareno c’è uno scontro continuo. Come lo definirebbe a livello psichiatrico?
«Non sono iscritto al Pd, però direi che è un segno di democrazia e di salute mentale».
Qual è la cura?
«Una
settimana di discussione pubblica per fare un’analisi degli errori: 7
giorni di pura autocritica, che nessuno finora ha fatto. Il profilo
giusto dovrebbe emergere da questa settimana».
Un grande errore fatto dal partito?
«La demolizione dei corpi intermedi, in nome del decisionismo. Ma alla fine abbiamo pagato un prezzo altissimo».