Repubblica 2.7.18
La fabbrica dei best seller
Aiuto, in classifica c’è un fantasma
Alcuni libri compaiono nelle graduatorie dei più venduti che compaiono in rete ancora prima di uscire
di Raffaella De Santis
Come
è possibile che libri non ancora pubblicati vadano in classifica? Non
bastano le top ten dei più venduti a inchiodare gli scrittori al metro
della quantità e del successo commerciale. Da qualche tempo si assiste a
uno strano fenomeno: libri fantasma, dei quali esiste solo la copertina
che scalano le hit.
Sembra un giochetto di fanta- editoria ma è
un’accurata strategia di marketing basata sui cosiddetti pre- order,
vale a dire sulla possibilità di ordinare un libro prima che esca in
libreria. È possibile farlo su Amazon e sugli altri siti di e- commerce,
da Ibs a quello Feltrinelli o Mondadori. Come immaginabile i titoli più
ambiti sono quelli dei bestselleristi e delle star del web.
Provate
ad andare sul sito di Amazon e cercate la classifica delle novità più
vendute. È in continuo mutamento, aggiornata ogni ora, ma ci sono sempre
alcuni titoli- spettro. Da un po’ di giorni svetta Disperata &
felice di Julia Elle ( Mondadori, uscirà domani). Il diario della mamma
reginetta dei social è tra i primi dieci della classifica libri di
Amazon. Su Ibs è primo. Julia Elle, blogger che su Instagram conta 122
mila follower, contende il primato dei pre- order del passato a Harry
Potter e la maledizione dell’erede e ai libri di Zerocalcare. Era
successo lo
stesso qualche mese fa con la biografia Una di voi di
Iris Ferrari ( Mondadori Electa), teenager acqua e sapone esplosa su
Musical. it e su You Tube, dove colleziona 390 mila iscritti al suo
canale. In classifica sono finiti anche Selvaggia Lucarelli (Casi umani,
Rizzoli, in libreria da domani) e Abbi Glines ( Quando tutto cambia,
Mondadori, uscita prevista il 10 luglio), un tripudio melodrammatico di
adolescenti belli e radiosi su cui si abbatte la disgrazia di un
incidente ( posto 146). Il fantasy Rizzoli La prescelta di J. R Ward,
adatto a chi ama vampiri e scie di sangue, ha scavallato intanto la
cinquantesima posizione ( sarà pubblicato domani), mentre il giallo di
James Rollins La nave fantasma ( Nord edizioni, uscita il 5 luglio) è
già ventiduesimo tra i noir. E hanno appena iniziato la scalata i
vecchietti del Bar Lume di Marco Malvaldi: prima della pubblicazione A
bocce ferme ( Sellerio, 5 luglio) era già tra i primi cento.
Ma
chi decide quali libri mandare in pre- order? Pesano le strategie di
marketing, come spiega Filippo Guglielmone direttore commerciale Libri
Trade Mondadori: «L’editore offre il pre- order a tutte le piattaforme
online, non solo ad Amazon. In un secondo momento informa il pubblico
della prossima uscita dei libri, selezionando alcuni titoli che vuole
lanciare sui social » . Su Amazon esistono perfino recensioni di libri
non usciti: « La piattaforma mette a disposizione degli editori un
servizio Amazon per dare ad alcuni clienti selezionati la possibilità di
leggere in anteprima il libro. Un po’ come accade con le copie
staffetta per i librai » .
Le classifiche creano aspettative, contribuendo ad ungere chi già è nel circuito. È il mercato che si autoalimenta.
Giuliano
Vigini, tra i più importanti esperti di libri ed editoria, spiega che
il bestseller non incide tanto sul totale del fatturato di un editore ma
ne rafforza il marchio: « Fa pubblicità, funziona come incentivo e
spinge i librai ad acquistare più copie. Genera un gigantesco carosello
di fuochi d’artificio, un’onda mediatica che spinge a parlare del libro »
.
Funziona talmente bene che anche un indipendente spesso critico
verso Amazon come Sandro Ferri di e/ o dice che le classifiche su
Amazon sono uno « strumento interessante di marketing » . Più sospettoso
Alberto Galla, presidente dell’Associazione Librai Italiani ( Ali): «
Non può non esserci lo zampino degli uffici marketing delle case
editrici » .
Per finire nella top ten in queste magre stagioni di
vendite al ribasso possono bastare tremila copie vendute, ma non essere
in quella lista dei desideri genera ansia. La sindrome da classifica è
contagiosa. Giuseppe Culicchia nel suo E così vorresti fare lo scrittore
ci ironizza: « La Sdc si manifesta sempre il sabato o la domenica ,
ovvero quando escono le classifiche sui giornali… » . Inevitabile che i
sintomi ( « ira funesta, depressione molesta e paranoia manifesta» )
aumentino da quando le hit si sono moltiplicate in Rete.