venerdì 8 giugno 2018

internazionale 1.6.18
Nuovo impero
La Cina sta investendo miliardi per far rinascere la via della seta. Davide Monteleone ne ha seguito un tratto fino al Kazakistan
Di Davide Monteleone


Nel 2013 il presidente cinese Xi Jinping ha lanciato la Belt and road initiative, un piano per costruire infrastrutture di trasporto e logistica e far rinascere la via della seta. Avviata nel secondo secolo dC dalla dinastia Han, la via della seta era una rete commerciale creata per collegare l’impero cinese con l’impero romano. Il nuovo progetto voluto da Xi costerà più di mille miliardi di dollari e coinvolgerà 65 paesi, che custodiscono i tre quarti delle risorse energetiche del pianeta e rappresentano quasi un terzo del prodotto interno lordo globale. I percorsi terrestri collegheranno la Cina con l’Europa e il Medio Oriente, mentre quelli marittimi arriveranno nel sudest asiatico, in Medio Oriente e in Africa. Nell’autunno del 2017 il fotografo Davide Monteleone ha seguito la rotta dalla Cina al Kazakistan. Ha viaggiato da Yiwu, nella provincia sudorientale di Zhejiang, è passato per Khorgos, al confine tra i due paesi, dove si trova uno dei più grandi interporti del mondo, ed è arrivato ad Aktau, sul mar Caspio (nella cartina a pagina 66).

Davide Monteleone è un fotografo italiano nato nel 1974

internazionale 1.6.18
Il libro
Di Gofredo Foi
Una donna in camicia rossa

 Maria Attanasio
La ragazza di Marsiglia
 Sellerio, 386 pagine, 15 euro

Maria Attanasio è tra i pochi scrittori che hanno seguito l’esempio di Sciascia, di narrazioni di storie vere che si fanno romanzo quasi di per sé, per la loro intensità ed esemplarità. Racconta vita, avventure e morte dell’unica donna che prese parte alla spedizione dei Mille. Si mise su questa strada anche Camilleri ai suoi inizi, con i primi libri che restano i suoi migliori. Attanasio ha scritto Correva l’anno 1698, su una popolana che alla morte del marito muratore si finse uomo per prenderne il posto, e fu processata e assolta dall’Inquisizione, e Il falsario di Caltagirone, sempre da Sellerio, la storia di un pittore anarchico tra Parigi, Buenos Aires e la Sicilia al tempo del fascismo. Rosalie, ardente mazziniana, fu la prima moglie di Francesco Crispi, un odioso voltagabbana ovviamente maschilista (come lo fu Cavour), che la sposò e diventò di fatto bigamo. La biografia di questa donna d’eccezione è percorsa con acume e amore, forse con minor asciuttezza delle altre vite citate, ma con uguale passione. Di libri così, che affrontano la nostra storia a partire dai suoi angoli dimenticati che sono spesso i più rivelatori, ce ne vorrebbero molti, e la scuola dovrebbe saperne profittare. Come dei classici grandi romanzi di Pirandello (I vecchi e i giovani) e De Roberto (L’imperio) sulle immense delusioni del risorgimento e dell’unità.