mercoledì 13 giugno 2018

il manifesto 13.6.18
La via cinese al mondo contemporaneo
Saggi. «Il socialismo prospero» di Fabio Massimo Parenti, edito da Nova Europa
Sun Jiaxin, Skin change
di Mauro Trotta


La Cina è vicina, recitava il titolo di un film di circa mezzo secolo fa, nell’epoca in cui i libretti rossi sventolavano in tutte le piazze d’Europa mentre risuonavano slogan inneggianti al presidente
Mao. Eppure la Cina, forse, non è mai stata così vicina come negli ultimi decenni. Una vicinanza che si esprime nel commercio, nell’economia, nella geopolitica. Una vicinanza che spesso si accompagna a critiche, diffidenze, polemiche da parte occidentale. In tale contesto si situa l’ultimo libro di Fabio Massimo Parenti, intitolato Il socialismo prospero. Saggi sulla via cinese (Nova Europa, pp. 259, euro 18). Si tratta di una raccolta di testi dedicati alla complessa realtà del paese asiatico.
IL LIBRO È STRUTTURATO in cinque sezioni, dedicate rispettivamente a Il modello cinese, La geopolitica della Cina, La questione tibetana, La Cina e i vertici internazionali e La Cina nella finanza globale (quest’ultima sezione è composta solo da un saggio di Ann Lee, già uscito all’interno del precedente libro curato da Parenti, intitolato Geofinanza e geopolitica e recensito su il manifesto del 20 aprile 2017). Completano il volume il testo del discorso tenuto dal presidente cinese Xi Jinping al World Economic Forum di Davos il 17 gennaio 2017, una presentazione dell’ambasciatore cinese in Italia e una prefazione a Domenico Losurdo a cui è dedicata anche un’intervista nelle Appendici.
IL LIBRO È DI PARTE. Pur offrendo dati e approfondimenti interessanti, la posizione espressa dagli autori coincide, in pratica, con quella della dirigenza cinese sulle varie questioni affrontate. Le critiche sono riservate alla politica e soprattutto alla stampa occidentale che non sembra essere in grado di comprendere a fondo le posizioni della Repubblica popolare cinese. Non manca, da parte di Losurdo, anche una frecciata in proposito al manifesto definito comunque «un quotidiano pur indispensabile».
L’APPROCCIO prevalente nell’affrontare i vari argomenti è quello geoeconomico-politico e largo spazio è dedicato alla cosiddetta «nuova Via della Seta», progetto portato avanti negli ultimi tempi con grande determinazione e che nell’ottica cinese avrebbe non solo importanti ricadute economiche per i paesi coinvolti, ma anche effetti positivi e benefici sulle relazioni internazionali.
Così come si insiste molto sul carattere socialista della Cina, rifiutando ogni interpretazione volta ad affermare l’emergere di un neoliberismo in salsa cinese e propugnando, invece, la continuità marxiana del processo portato avanti fin dalla Lunga marcia. Un processo integrato dalla tradizione confuciana, ma che ha sempre mantenuto intatti i caratteri fondamentali del socialismo inteso non come astratta teoria da imporre sulla realtà ma come pratica che nasce dall’analisi della situazione reale.