mercoledì 6 giugno 2018

Il Fatto 6.6.18
Segre: “Mi opporrò a leggi speciali”. Salvini: “Paure infondate”


Per il premier Giuseppe Conte è stato “un grande regalo”: nel suo intervento in Aula, la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, ha rinfrescato la memoria sugli orrori del passato augurandosi che non si ripetano più: “Mi rifiuto di pensare che oggi la nostra società democratica possa essere sporcata da leggi speciali nei confronti delle popolazioni nomadi. Se dovesse accadere, mi opporrò con tutte le forze che mi restano”. Nonostante la standing ovation dell’aula del Senato e il ringraziamento ufficiale di Conte, il ministro dell’Interno – a cui era chiaramente riferito l’intervento della senatrice a vita – non ha mancato di replicare a modo suo: “Sono paure infondate – ha detto Salvini –. Faremo in modo che rom e sinti rispettino le leggi normali, ad esempio per quanto riguarda il divieto di sfruttare i minori. Penso che su questo la senatrice Segre sia assolutamente d’accordo con me”. Quanto alla fiducia, Liliana Segre ha motivato così la sua astensione: “Ho conosciuto la condizione di clandestina e richiedente asilo, il carcere e il lavoro operaio, essendo stata schiava minorile. Per questo svolgerò l’attività di senatrice senza legami politici, ma seguendo la mia coscienza”.