martedì 12 giugno 2018

Il Fatto 12.6.18
Abusi sessuali in Cile, il Papa accetta le dimissioni di 3 vescovi


Papa Francesco ha accettato le dimissioni di tre vescovi cileni: Juan Barros Madrid (Osorno), Cristian Caro Cordero (Puerto Montt) e Gonzalo Duarte Garcia de Cortazar (Valparaiso). Si tratta dell’ultimo episodio che coinvolge la chiesa cattolica in Cile nello scandalo degli abusi sessuali e della protezione del responsabile, il sacerdote Fernando Karadima. In Vaticano, il mese scorso, i vescovi cileni si erano dimessi in blocco ma ora il cerchio si è ristretto. “Comincia un nuovo giorno per la Chiesa cattolica in Cile!”, ha scritto sui social Juan Carlos Cruz, una delle vittime di Karadima. Cruz – che assieme a James Hamilton e José Andrés Murillo ha portato avanti le denunce contro Karadima e chi copriva i suoi abusi – ha aggiunto: “Se ne stanno andando tre vescovi corrotti, e altri seguiranno. È una vera emozione per i tanti che hanno combattuto per vedere questo giorno. La banda dei vescovi delinquenti comincia a disintegrarsi!”. Cruz ha voluto anche esprimere il suo “affetto” alla comunità di Osorno, la diocesi cilena alla quale era stato assegnato monsignor Barros nel 2015, e che non ha mai voluto accettarlo. Papa Francesco ha nominato amministratori apostolici per le tre diocesi. A quella di Osorno è stato destinato mons. Jorge Enrique Concha Cayuqueo.