Repubblica 22.5.18
L’ultima trovata è il governo No Tavor
di Alessandra Longo
Almeno
un segno di discontinuità del nuovo governo rispetto ai precedenti.
Matteo Salvini esce dal colloquio con Mattarella e lo dice chiaramente:
basta psicofarmaci. Ad essere onesti, il concetto è più complesso:
«Senza un lavoro stabile non c’è prospettiva,famiglia, figli.
Non è possibile che il 20 per cento degli italiani usi psicofarmaci, spesso per mancanza di speranza, fiducia, prospettive».
Dichiarazione
irrituale, dal Colle. In genere chi esce da un colloquio con il Capo
dello Stato, seleziona parole chiave, quelle proprio irrinunciabili, da
pronunciare al microfono.
Salvini evoca l’uso degli psicofarmaci addirittura due volte, sempre collegandoli all’infelicità dei connazionali.
Ora, con la Lega, la musica cambierà. I No-Tavor non lasceranno che l’Italia frustrata si affidi più alle pasticche.
Si
capisce bene il non detto: i precedenti governi, anche l’ultimo
dell’equilibratissimo Paolo Gentiloni, avrebbero messo l’ansia a 11
milioni di italiani. Basterà invertire la marcia, «creare un Paese
migliore da lasciare ai nostri figli, più lavoro, meno tasse, meno
burocrazia» (sempre Salvini) e il ricorso alla chimica declinerà come
per magia. Chissà chi ha consigliato il leader della Lega di introdurre
la chiave psichiatrica per annunciare il cambiamento in corso.
Che
sia sulla scia di Trump che ha proposto ai Forgotten Men la «cura della
crescita economica» incassando la vittoria e costringendo l’intera
famiglia radical-chic dei Simpson ad assumere ansiolitici? «Non è
possibile un uso così massiccio di psicofarmaci!», tuona Salvini dal
Quirinale.
Da questo momento i No-Tavor impediranno cedimenti,
sradicando le cattive abitudini, legate all’instabilità prodotta dai
governi pregressi. Il Pd, nella persona del sempre reattivo Anzaldi, non
prende bene l’equazione psicofarmaci-economia: «Sciacallaggio sfrenato!
Nessuno
si permetta di scherzare sulla salute degli italiani». Ma intanto la
marcia di Liberazione dalla schiavitù chimica è ufficialmente partita. I
numeri di Salvini sono esatti? La Società italiana di Psichiatria parla
di 10 milioni di persone che soffrono di disturbi depressivi e/o
ansiosi lungo l’arco della loro vita. Quindi non tutti assieme, adesso,
come sembra di capire dal leader della Lega. Dettagli. Quel che conta è
il messaggio: lasciate perdere le benzodiazepine, ora ci siamo noi.