La Stampa 25.5.18
Cisgiordania, sarà demolita la celebre “Scuola di gomme” dei beduini
Gli abitanti del villaggio trasferiti ad Abu Dis, tensioni fra Israele e Ue
di Giordano Stabile
La
Corte Suprema israeliana ha autorizzato la demolizione del villaggio
beduino Khan el-Ahmar, in Cisgiordania, e della celebre “Scuola di
gomme”, realizzata con copertoni riciclati da una ong italiana con
l’aiuto della cooperazione europea. I giudici hanno stabilito che sono
stati costruiti senza i necessari permessi. Il quotidiano Haaretz ha
precisato che i giudici hanno respinto gli appelli dei 200 abitanti che
si oppongono al trasferimento nella vicina località di Abu Dis. La
sentenza mette così fine ad anni di battaglie legali. I beduini si sono
sempre opposti a un provvedimento che li costringerebbe ad abbandonare
la loro vita di nomadi.
La “Scuola di gomme” è un progetto
realizzato dalla Ong italiana Vento di Terra, nell’ambito della
cooperazione fra l’Unione europea e l’Autorità nazionale palestinese. I
rapporti fra Ue e Israele in questo momento sono tesi. Due giorni fa il
ministro dell’Energia Yuval Steinitz ha invitato l’Europa “ad andare
mille volte all’inferno” dopo che Bruxelles aveva chiesto un’indagine su
presunte brutalità della polizia israeliana nei confronti di
manifestanti arabi ad Haifa.
Oggi il ministero degli Affari
Strategici israeliano ha chiesto all’Unione Europea a «interrompere i
finanziamenti» alle organizzazioni non governative «che hanno legami con
il terrore e promuovono il boicottaggio di Israele». Nel mirino oltre
una decina di Ong europee e palestinesi che nel 2016 - stima il
ministero - «hanno ricevuto oltre 5 milioni di euro dall’Ue». Israele
chiede all’Ue «lo stop immediato» ai finanziamenti e «di mettere in
pratica il suo impegno a rifiutare i boicottaggi».